Intervista ad Antonio Damato

Una vera e propria sorpresa organizzata dalla professoressa di Lettere, Elisabetta Pasquale per gli alunni della classe II G della scuola secondaria di primo grado “Renato Moro”, è stata l’intervista ad Antonio Damato, ex arbitro nazionale ed internazionale, orgoglio della città di Barletta ed esempio da seguire dai giovanissimi.

Accolto da un applauso, Antonio Damato ha catturato l’attenzione degli alunni con il racconto del suo percorso, dall’atletica ad un primo approccio al mondo del calcio, in particolare un corso per diventare arbitro che è diventato successivamente  la sua passione e il suo lavoro.

Come si può coniugare studio e allenamenti? E qual è stata la partita più importante?

Sicuramente coniugare allenamento e studio non è stato semplice, ma quando c’è un forte motivazione condita dalla passione, anche i sogni possono diventare realtà e tutte le partite dalla prima all’ultima, non solo hanno la stessa importanza ma sono rimaste impresse nella mente perché costituiscono tessere di un puzzle unico.

Qual è il segreto del successo?

 Avere una famiglia che ti sostiene, avere uno stile di vita sano, avere dei valori in cui credere e lo sport è  un modo per esprimersi e per affrontare la vita con coraggio e lealtà.

Qual è stata la difficoltà affrontata da adolescente?

Affrontare il pubblico di una partita e avere il ruolo dell’arbitro con tutte le responsabilità che comporta è stata una vera e propria “palestra” di vita: sentirsi giudicati, ma tutto questo ha rafforzato il carattere e mi ha aiutato molto nel vivere serenamente le relazioni  sociali.

Il messaggio del noto arbitro è un messaggio di speranza per gli adolescenti, una testimonianza positiva rispetto alle scorciatoie suggerite ogni giorno dai social media.

Coltivare la propria passione e, nello stesso tempo, studiare: questa potrebbe essere la conclusione e l’inizio di un’attività di orientamento scolastico che sia fonte di ispirazione per le scelte che faranno.