Cyberbullismo, un fenomeno in crescita

Di bullismo ne abbiamo sempre sentito parlare, anche nei decenni precedenti, poiché c’è sempre stato quel soggetto di qualsiasi fascia di età magari più debole, più insicuro, preso di mira dai suoi coetanei magari più numerosi e dispettosi. Ad oggi con l’enorme sviluppo della tecnologia e la nascita dei social network si è creato anche e purtroppo il bullismo virtuale, quindi proprio attraverso il web e questi nuovi mezzi di telecomunicazione, detto “Cybrbullismo”. 

Per bullismo virtuale quindi intendiamo gravi offese dietro una chat, la diffusione di video o altri tipi di file che possono mettere in cattiva luce un individuo o al contrario lo ridicolizzano. 

Quando ad esempio ci viene condiviso un video o una foto e noi oltre a visualizzarla, quindi passare anche dalla parte del torto, lo condividiamo anche con gli altri contatti, facendo fare a ognuno un idea del contenuto e poi farlo risentire nella vita reale. 

Se nel bullismo ci sono state per la maggior parte delle volte conseguenze anche molto gravi come suicidi, nel cyberbullismo le cose non sono diverse. Molti ragazzi presi a parole, messi in ridicolo, giudicati a ogni loro movimento, si ritrovano in una vita infernale che in alcuni casi porta anche a bruttissime conclusioni. Molti ragazzi si sono suicidati in edifici scolastici, o anche stesso nelle loro case. Per rimediare a ciò questi soggetti ricorrono a incontri con dottori, psicologi e si cerca di eliminare le varie fonti elettroniche che danneggiano il ragazzo. 

Un concetto che ancora oggi alcune persone non capiscono, è che anche se ad esempio prendiamo a parole un soggetto sui social, su delle chat, il contenuto della conversazione non rimane sulla chat ma si riscontra anche nella vita di tutti i giorni. 

Anche noi con delle buone intenzioni possiamo contribuire a fermare questo fenomeno. Ad esempio se ci viene inviato un video con contenuti osceni o stupidi, invece di continuare a inoltrarlo lo eliminiamo, se un ragazzo viene preso a parole, difenderlo e cercare di arrivare a un punto di pace. Il bullismo anche virtuale è sempre causato da individui che magari nella loro vita hanno avuto problemi, sono insicuri e quindi ridicolizzando un altro soggetto che sia della loro età o anche più grande o più piccolo li fa sentire più forti. 

In conclusione questo è uno degli aspetti negativi di questo sviluppo della tecnologia che, si potrebbe anche eliminare.

Ludovica Mandato III C