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“LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE”. Recensione

“Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”, libro di di Haddon, MarkIl, racconta di un ragazzo di 15 anni, affetto dalle sindrome di Asperger, di nome Christopher Boone.

Christopher abita con il padre Ed e il suo topo addomesticato Toby,P in un quartiere di una cittadina chiamata Swindon. Egli ha difficoltà a interagire con le persone, non parla con gli sconosciuti, odia il giallo e il marrone, però adora il rosso, ma in compenso è bravissimo in matematica e ha una mente straordinaria. 

Una sera trova il cane della sua vicina, la signora Shears, morto, poiché era stato trafitto con un forcone. Christopher decide di voler scoprire chi ci fosse dietro tutto questo e così, nonostante il padre contrariato, inizia le sue ricerche. Sceglie di scrivere un libro con tutte le informazioni trovate, ma Ed, avendogli ripetuto più volte di non mettersi in mezzo a questa storia, scopre dell’ esistenza del libro e dice al figlio di averlo buttato, sperando così che egli avrebbe smesso di fare ricerche. Christopher, però non si da per vinto e lo trova in camera del padre in una scatola.

In essa, però trova delle lettere da parte della madre morta anni prima a causa di un infarto. Leggendole vede che la data non corrisponde alla sua morte, ma anni dopo l’ infarto, così capisce che il padre gli ha mentito, e poi scopre che è stato lui ad uccidere il cane. Avendo paura che possa uccidere anche lui va a casa della madre, la quale vive con l’ ex marito della signora Shears, Roger, a Londra. Il padre, avendo legato con la signora Shears, voleva che si trasferisse a casa loro, ma lei non voleva. Ed, pensando che il cane fosse il problema, lo uccide, così che la signora Shears sarebbe stata con loro, ma non fu così. Christopher, sconcertato, avendo memorizzato l’ indirizzo di casa della madre dalle lettere, decide di prendere un treno e andarci.

Arrivato lì trova la madre, felicissima di vederlo, lo fa subito entrare in casa. Dopo vari litigi con il signor Shears, il quale non lo voleva in casa sua, arriva Ed, che vuole vedere suo figlio, ma viene subito fermato, poiché Christopher era troppo spaventato da lui. Il padre gli dice che vuole che lui torni a casa, però Christopher non vuole sentire ragioni e restare lì. Il Signor Shears litigò con la madre di Christopher e lei, stanca di tutto ciò, la mattina seguente, dopo che il Signor Shears era uscito,  afferrò un mucchio di vestiti e disse a Christopher che sarebbero tornati a Swindon.

Christopher era felice perché avrebbe potuto dare l’ esame di matematica.

Tornati lì, la madre non sarebbe rimasta a casa con l’ ex marito e Christopher, però per stargli accanto, prese una piccola casa. Il padre, per riavere la fiducia del figlio cerca di parlargli e a piccoli passi avrebbero superato questo momento. Un’ altro gesto da parte del padre è stato quello di comprargli un cane, Sandy, per fargli capire che ci stava davvero provando a sistemare tutto. Christopher superò gli esami, disse che due anni dopo avrebbe dato l’ esame di fisica, che avrebbe superato a pieni voti, poi si sarebbe iscritto all’ università in un’ altra città, portando a Sandy. Infine si sarebbe laureato a pieni voti, diventando poi uno scienziato.

Vittoria Fusco, III C