la pandemia

La pandemia è stato un momento di crisi per tutti, soprattutto a marzo quand non si sapeva niente di questo virus, e da un giorno all’altro ci siamo ritrovati rinchiusi in casa senza vivere più le abitudini di prima: andare a scuola, fare sport, uscire con gli amici, e molto altro ancora.
Abbiamo visto nascere in pandemia una vera e propria crisi economica molto pesante, soprattutto verso i piccoli commercianti, che si sono visti chiudere i loro negozi. Questo brutto periodo lo porteremo per la vita, ma adesso vorrei raccontare, io come l’ho vissuto.
A marzo, quando seppi della chiusura delle scuole per quindici giorni ero felicissimo, come credo ogni mio compagno, però non mi rendevo conto della situazione in cui eravamo, i primi sei-sette giorni di marzo nessuno aveva capito e poteva capire la situazione, perché pensavamo che il virus non ci colpisse direttamente, ma ci sbagliavamo.
In prima quarantena, mi sono ritrovato spiazzato, non sapevo cosa fare. Nel periodo precedente avevo sviluppato una vera e propria passione verso il cinema e le serie televisive, ma non so perché, appena iniziata la quarantena, vidi veramente pochi film, rispetto a quanti ne vedevo prima,; invece, mi ha aiutato molto la musica, ne sentivo veramente molta, la mattina, il pomeriggio e la sera prima di andare a dormire. Mi hanno aiutato tanto anche le serie tv, in particolare una: Il principe di bel-air, che, essendo una serie molto lunga, mi ha accompagnato per tutto quel brutto periodo. Ogni pomeriggio era d’obbligo fare i biscotti con mia mamma, ci divertivamo molto a farli e poi erano buonissimi. Ovviamente mi sono tenuto in contatto con i miei amici, infatti giocavamo molto spesso alla PlayStation, dove ho conosciuto anche altra gente. Per quanto riguarda le video lezioni, non sono state un problema per noi, dato che eravamo già a conoscenza di varie applicazioni sull’iPad, però le video lezioni non mi hanno fruttato un miglioramento, materie che in presenza amavo, in video lezione le ho odiatoe, ma è tutta una questione soggettiva.
Questo covid ha portato a tutti disgrazie, ma ci ha insegnato a non dare le cose per scontato come prima facevano e ci ha fatto apprezzare le cose banali e comuni come: uscire di casa, fare una passeggiata eccetera.