Il Corriere della Sera un’icona milanese

di Christian Giannini 2B

Via Solferino 28, qui si trova uno dei palazzi più importanti del giornalismo  se non della storia del nostro paese.

Qui infatti si trova la sede del Corriere della Sera, la casa delle notizie delle opinioni libere, disegnata dall’architetto che ha ricostruito il castello Sforzesco di Milano, Luca Beltrami.

 

Questo palazzo racconta la storia dell’Italia, fondato da Eugenio Torelli Viollier il 5 marzo 1876: è da allora che  il Corriere della Sera si impegna a garantire la divulgazione di informazioni quotidianamente in tutta Italia.

In via Solferino è passata la storia, come documentano le foto appese nello scalone di marmo e nei corridoi della direzione che vanno da Pirandello a Montale, passando per Verga e per D’Annunzio, insomma se queste mura potessero parlare racconterebbero quasi 150 anni di giornalismo e cultura.

Il Corriere è diventato ormai indispensabile a Milano e la identifica quasi come la Scala, la  Galleria o addirittura il Duomo.

Ma perché è così importante restare informati su quello che ci circonda?

Oggi più che mai bisogna essere preparati su cosa accade a livello nazionale e internazionale: viviamo in un’era in cui la disinformazione dilaga e l’ignoranza è sempre più diffusa, soprattutto tra i  giovani che – ammaliati dalla potenza di Internet – non si informano più come un tempo.

Ormai informarsi sembra diventato più un mito che qualcosa di comune…

Informandosi si riesce a sviluppare un senso critico che permette di avere propri pensieri e di non seguire per forza la massa.

Di fatto il globo viaggia sempre più velocemente ed è importante non rimanere indietro.

Ciò significa allargare i propri confini e allontanarsi dalla propria zona sicura, specificamente, comprendere le dinamiche internazionali è una fondamentale chiave di lettura della contemporaneità, che consente di superare, non solo le barriere geografiche, ma anche quelle ideologiche e politiche, che separano i popoli e gli Stati tra di loro.