… di donne, di sogni, di canzoni …riflessioni

Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fenomeno di cronaca quotidiana e che sembra non diminuire. Proprio per questo, è importante educare i giovani e renderli consapevoli di questi tragici episodi, così da poter garantire a poco a poco l’ annullamento della violenza di genere.

La nostra scuola ha organizzato uno spettacolo dedicato a noi alunni, Radio 110MHZ: di donne, di sogni, di canzoni, per sottolineare l’importanza che questi argomenti dovrebbero avere.

Grazie a Tiziana Di Ruscio, Tiziana Di Tonno, Simona Capozucco, Francesco Brescia e Arcangelo Trabucco, abbiamo potuto assistere a scene molto toccanti. Oltre alla testimonianza della Di Ruscio, a noi è rimasto particolarmente impresso anche quel passaggio di messaggi in chat, “You & me”, tratto da “Ferite a morte” di Serena Dandini.

Ci hanno fatto rabbrividire gli sbalzi d’umore dell’uomo e il modo in cui aggrediva verbalmente la donna, probabilmente ex compagna. La donna si sentiva così piccola, insignificante e soprattutto in colpa per non volergli dare un’ultima possibilità.

Ognuno di noi può subire stalking o atti di violenza domestica e non. Non bisogna rimanere in silenzio e cedere alle umiliazioni. Si devono denunciare questi fatti, senza paura. Quando una donna subisce, si sente molto scossa e vulnerabile, al punto da non riuscire a reagire.

Oggi, nel mondo, moltissime sono le vittime di violenza. Il genere femminile da sempre è considerato inferiore: a molte persone sembra strano e inaccettabile che alle donne sia concessa libertà di parola e di espressione, così come la possibilità di vestire come meglio si crede o quella di uscire sole. Capita molte volte che gli uomini irretiscano donne che ritengono provocanti, le  violentino e poi si giustifichino con la solita frase: se l’è cercata!

È inaccettabile come nel XXI secolo ci sia ancora questo.

La giornata del 28 novembre è stata fondamentale per noi ragazzi perché abbiamo potuto riflettere su una tematica forte e sconcertante. Per raggiungere consapevolezza ci vorrà forse ancora tempo, ma con l’impegno da parte di ciascuno la situazione può trasformarsi radicalmente.

Ci auguriamo che anche altri studenti possano avere la fortuna di assistere a questo incredibile spettacolo perché a noi ha aiutato molto a riflettere e a prendere consapevolezza sulla violenza di genere.

 

Clarissa D’Aloisio

Valentina Pasquali

Carlotta Russi

Teresa Sacchetti