La magica pozione dell’invisibilità

Questa mattina mi sono svegliata, ho fatto colazione e ho sentito la mamma gridare il mio nome. Io, dal bagno, le ho risposto: “Mamma, sono qui, cosa succede?”

Guardandomi poi allo specchio ho gridato così forte che anche i vicini di casa mi hanno sentita: ero diventata invisibile!

Pensandoci bene, mi sono detta: ”Se vado a scuola posso fare tanti scherzi ai miei compagni e ai professori”. Così ho scritto un biglietto alla mamma: “Vado a scuola”.

Arrivata in aula, mi sono domandata come mai fossi invisibile e mi sono ricordata che quel week- end ero andata dai miei cugini e volevamo saltare tutti scuola e mio cugino più grande aveva un nascondiglio per gli esperimenti. La pozione che avevamo preparato faceva appunto diventare invisibili, ma evidentemente aveva un effetto ritardato.

Proprio mentre ripensavo alla pozione magica, è arrivata la prof di storia e ha iniziato ad interrogare. Io avevo in mente già un piccolo scherzo da farle: mettere sulla sua sedia le matite appuntite dei miei compagni. Quel giorno non avevo portato lo zaino, altrimenti tutti sarebbero impazziti vedendo uno zaino volante, quindi le matite le avevo attaccate con la colla sulla sedia della professoressa e… volete sapere come ha reagito la prof? Ha urlato ed è corsa in bagno e quando è tornata ha aveva messo una nota a tutta la classe! Per fortuna ero invisibile, altrimenti l’avrebbe messa anche a me. Durante l’intervallo ho fatto un sacco di scherzi ai miei compagni.

Finita la mattina volevo seguire una mia amica per farle uno scherzo, ma se non fossi tornata a casa mia mamma avrebbe chiamato la polizia. Tornata a casa, ho lasciato un altro biglietto alla mamma con scritto: “Tu non mi vedi, ma ci sono e, se mi porti dai miei cugini, mi vedrai di nuovo”.

Così siamo salite in macchina e siamo andate dai miei cugini. Pure loro erano invisibili, infatti ci sentivamo, ma non riuscivamo a vederci, così siamo entrati nel nascondiglio e abbiamo iniziato a creare una nuova pozione per farci tornare come prima. Questa volta, però, non abbiamo inserito l’effetto ritardato. Versandoci la pozione addosso siamo tornati visibili. 

La mamma era super contenta di rivedermi, così siamo tornate a casa. Purtroppo a scuola la prof aveva detto che gli assenti sarebbero stati  interrogati il giorno dopo. Per fortuna mi ero portata a casa qualche boccetta di invisibilità e anche di visibilità. Ora però sarà meglio che mi metta a studiare. Comunque è stata una  bellissima giornata, molto divertente, soprattutto quando ho messo le matite sulla sedia della professoressa e lei è saltata in aria!

Eleonora Oneto, I D Marconi