“Tutta la vita che vuoi”, il romanzo di Enrico Galiano

Tutta la vita che vuoi è un romanzo scritto da Enrico Galiano edito Garzanti nel 2018.

Galiano, conosciuto anche come uno dei cento migliori insegnanti d’Italia, dopo il grande successo di “Eppure cadiamo felici” scrive “Tutta la vita che vuoi”. La storia di tre ragazzi con una vita per niente facile che, stanchi di vivere così, decidono di andare alla ricerca di quegli attimi che contengono tutta la forza di una vita intera. L’unica soluzione è trovare un motivo per cui vale la pena vivere e rischiare.


Filippo Maria vive il giorno in cui finalmente riesce a rispondere a tono al suo professore di fisica. Appena fuggito da scuola vuole solo raggiungere il suo migliore amico Giorgio che, immobile di fronte ad una chiesa, si chiede perché non abbia pianto al funerale di suo fratello. Poco dopo incontrano Clo, una ragazza che ha la loro stessa voglia di vivere e di cambiare.
Insieme faranno quell’unica cosa che di lì a vent’anni si pentiranno di non aver fatto. Basta scrivere su un biglietto cosa li renderebbe felici. Clo ne ha uno zaino pieno, ma non ha ancora trovato il coraggio di dire ai due ragazzi appena conosciuti la sua piú grande speranza. Perché diciassette anni è difficile lasciarsi guardare dentro e fidarsi di chi si ha accanto, l’unico modo per farlo è non aver paura di afferrare per davvero la felicità.

Clo è un ossimoro perché è panna e petrolio. È un ossimoro perché è un sole scuro. Un casino assordante dietro uno sguardo muto. È un ossimoro perché non sa niente di quello che vuole eppure lo sa molto bene. È un ossimoro perché il suo sorriso è sempre umido di lacrime invisibili, come ogni sua lacrima è colma di luce. Clo è un ossimoro ambulante perché la fame di amore che ha ha quasi sempre la forma di sguardi truci e odio, parolacce, silenzi che nessuno capisce o banchi buttati per aria. Clo è un ossimoro perché ha paura di tutto e a tutti fa paura, è un dito medio e una mano tesa, tutte e due sempre insieme, non una o l’altra, sempre una e l’altra, dito medio e mano tesa, nello stesso momento, pezzi di sogni su cui cammina a piedi nudi e si taglia, bianco e nero e pochissimi grigi nel mezzo, calma piatta e sudore, brividi e calore.
Cento per cento odio, cento per cento amore” scrisse Galiano in una delle sue riflessioni sui suoi profili social. 


“Tutta la vita che vuoi” è uno di quei libri che ho letto tutto d’un fiato. Lo stile della narrazione è scorrevole, soprattutto ho amato il modo in cui sono riuscita ad immedesimarsi nei personaggi.  Ho davvero apprezzato il fatto che alla fine del libro ci siano scritti tutti i motivi per cui vale davvero la pena vivere secondo Clo.

Infine posso dire con certezza che, in questo libro, non ci sia stato niente che non mi sia piaciuto.

 

 Ludovica Tancredi