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Crescere bene e trovare uno spazio nel proprio quartiere è una necessità

Quando essere giovani è uno svantaggio 

di Samuele Gavuglio, 1D  

Parole amare e dure dell’ex Vicepresidente del Municipio MediaValBisagno e Consigliere di Provincia, Massimo Ferrante. Sembra infatti che gli spazi di aggregazione genovesi, dove i giovani possano socializzare e crescere in armonia, siano ridotti; il motivo, secondo Ferrante, è l’elevata presenza di cittadini anziani che hanno mentalità chiusa, retrograda e soprattutto alto potere di voto.

Ferrante, inoltre, afferma che questa diffidenza nei confronti dei giovani è assecondata da molti amministratori pubblici: infatti dichiara con una punta di amarezza che “dai 15 ai 18 anni non votano e non portano profitto” dato che “Genova è una città che storce il naso”. Aggiunge, “non mi è mai stato chiaro se l’intolleranza è legata al fastidio o al falso ricordo. Gli anziani non si ricordano più di quando loro erano adolescenti e non hanno un ricordo nitido della loro giovinezza ”.

Il dato di fatto è comunque che l’atteggiamento paternalistico della politica genovese e il giornalismo sensazionalistico mettono spesso in cattiva luce gli adolescenti, manifestando un’incapacità cronica di capire questa età e il suo mondo.
Il territorio genovese è arido nei confronti degli adolescenti, si è lavorato poco per dare a questa fascia d’età dei luoghi per farli esprimere” e aggiunge: “s’intravede un futuro negativo per loro, proprio perché non pesano a livello demografico, economico e politico”.

Un’apertura per i giovani si potrà avere solamente sradicando nella politica l’attuale concetto neoliberista e sviluppando nuovamente il concetto di stato sociale.

FOTOGALLERY: I giardini Lamboglia Ferrante ricorda che ha provato durante il suo mandato a sostenere molte realtà per i giovani del suo Municipio, come ad esempio lo spazio educativo presso i giardini pubblici Giovanni Lamboglia di Marassi, un’area pubblica in cui è stata proposta un’educazione di strada, dedicata ai giovani, uno spazio dove un comitato di volontari aiutano la convivenza tra ragazzi. Questo parco con il tempo si era deteriorato e i ragazzi hanno chiesto di ristrutturarlo. Il Comune e il Municipio si sono fatti carico di questo recupero a patto che ogni volta che succedeva qualcosa i ragazzi dovessero aiutare il comitato sia a sistemare sia ad organizzare eventi o anche a placare dei litigi.

Ancora oggi i ragazzi fanno quello che gli è stato chiesto e questo spazio è un punto di riferimento per i giovani del quartiere.