Ricordo di Sinisa Mihajlovic

Mihajlovic nasce a Vukovar e cresce nella vicina Borovo, oggi in Croazia ma all’epoca Jugoslavia. Il padre Bogdan era un camionista mentre la madre Viktoryja lavorava in un calzaturificio, Sinisa dopo 4 anni ebbe un fratellino di nome Drazen. 

A 20 anni Sinisa è nel bel mezzo della guerra dell’ex Jugoslavia, ma nonostante questo riesce a vincere la Coppa dei campioni con la squadra di Belgrado, la Stella Rossa. 

Qualche anno dopo va alla Roma e dopo due anni di magie si sposta a nord, in Liguria nella Sampdoria. Lì diventa molto amico di Mancini e conosce la sua futura moglie Arianna. Con lei avrà 5 figli: dopo  la prima, Virginia,  Viktoryja, Marco, Miroslav, Dusan e Nicholas. 

Quattro anni dopo si sposta nella squadra rivale di Roma, cioè la Lazio, dove colleziona un sacco di gol di punizione, tra cui 3 in una sola partita proprio contro la Samp. 

Quattro anni dopo si sposta di nuovo a nord, precisamente a Milano nell’Inter, ed è proprio lì che finirà la sua carriera di calciatore fantastico, con un sinistro sopraffino e  tecnica nelle punizioni fantastiche. 

Il calcio  gli riserva ancora uno spazio visto che farà una carriera da allenatore fantastica. La prima firma è quella dell’Inter che gli riserva un posto come vice allenatore, dopo passa un anno nel Bologna per spostarsi ancora un anno a Catania e alla Fiorentina.

Per un anno è anche allenatore della Nazionale serba, per due anni ritorna alla Sampdoria stavolta in panchina, altri due al Milan e al Torino.

In quel periodo accadde un episodio in cui, in conferenza stampa, un suo giocatore gli chiese se fosse difficile essere un allenatore, ma Sinisa rispose che era difficile alzarsi alle 4 del mattino, andare al lavoro e non arrivare a fine mese ma che essere un allenatore era un privilegio.

Dopo il Torino si sposta a Lisbona per allenare lo sporting Lisbona per quasi un anno  e poi, infine, ritorna in Italia nel Bologna.

In questo periodo scopre di avere la leucemia. Dopo 4 mesi di terapia non ha lasciato il calcio e pian piano si è ripreso, fino a quando, nel 2022, annuncia che la leucemia è tornata e che potrà sconfiggerla anche questa volta.

Purtroppo così non sarà. Sinisa Mihajlovic si è spento a Roma il 16 dicembre 2022 dopo una vita e una carriera fantastica. 

Gabriele Iacomino

Classe 3G SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova