La biblioteca: il nostro luogo del viaggio

di Bennati Emanuele, 1D

Il piano nobile di Villa Groppallo a Nervi, che deve il suo nome al suo primo proprietario il Marchese Gaetano Groppallo, è la sede della biblioteca civica Virgilio Brocchi.

La biblioteca, inaugurata nel 1979, venne intitolata al noto romanziere della prima metà del secolo scorso.

Le terrazze affacciate sui parchi di Nervi sono solo una delle tante bellezze della villa di cui gode la biblioteca, come i soffitti affrescati, le ampie stanze, ma soprattutto un patrimonio di ventimila volumi tra cui una rara collezione di letteratura russa.

La villa infatti fu pensata dal Marchese Groppallo come luogo di viaggio, incentivando il turismo nato nell’800 attraverso l’ospitalità offerta a stranieri ed illustri personaggi come Gabriele d’Annunzio.

Tra queste mura dal sapore storico, la Responsabile della Biblioteca Monica Daviddi ci mostra il luogo ricco della nostra recente Storia, raccontandoci la destinazione e l’uso delle stanze, ma soprattutto la prosecuzione di quel viaggio pensato originariamente dal marchese.                         

Oltre alla vasta proposta letteraria, oggi cosa offre la biblioteca Brocchi?”

“La biblioteca offre i suoi locali per lo studio privato e di consultazione riservando sale dedicate a bambini e ragazzi, dando in uso le proprie sale anche per lo svolgimento di lezioni scolastiche. Inoltre organizza laboratori letterari e in lingue come l’arabo in collaborazione con l’Istituto Grazia Deledda e il portoghese proposto agli adulti. Offre i suoi spazi all’esposizione di mostre fotografiche, presentazione di libri, collabora inoltre con le scuole dalle medie alle superiori fornendo annualmente un ricco calendario di proposte. Non manca la presenza ad eventi culturali organizzati dal Comune Genova. La biblioteca coinvolge anche attivamente i bambini attraverso la collaborazione in attività tipiche bibliotecarie al fine di introdurli all’ambiente culturale.”

Quali sono le vostre proposte dedicate ai giovani?”

“Come si accennava, attraverso la collaborazione con le scuole nel 2022-2023, ha proposto un’iniziativa rivolta alla scuola secondaria di primo e secondo grado, intitolata “Incontri”, attività che prevedeva come tema l’incontro con l’altro, sviluppato tra letture e laboratori di scrittura creativa e ancora il progetto “Humor graphic”- Satura tota nostra est, pensato per le scuole superiori, che racconta e spiega la satira come mezzo di comunicazione ed espressione del sapere, capace di sollecitare l’interesse degli adolescenti. Alla biblioteca Brocchi si fa anche esperienza di servizio civile per un corrispettivo economico e culturale all’interno di tre progetti tra cui “La città siamo noi” dove ci si propone di implementare l’immagine cittadina ad esempio attraverso il sotto progetto “Parco letterario”, dedicando gli alberi che circondano i giochi dei Parchi nerviesi agli autori di letteratura per l’ infanzia.”

Ci sono state occasioni particolari rivolte ai giovani?”

Dal 26 al 28 Ottobre 2022 si è svolta la terza edizione di Bibliofolies, il grande evento on-line e live organizzato dal Comune di Genova, dedicato al patrimonio librario genovese e alle biblioteche del capoluogo ligure. Questa manifestazione unica nel suo genere è diventata un riferimento per le biblioteche di altre regioni italiane coinvolgendo nel 2022 la biblioteca Berio, De Amicis, Benzi, Gallino e Brocchi.

All’interno del programma, la Biblioteca Virgilio Brocchi forte del suo patrimonio in letteratura russa, ha presentato le vicende dei relativi scrittori che hanno soggiornato a Nervi ed è stata anche sede di un incontro dedicato ai giovani in compagnia dello scrittore Marino Muratore e del musicista Luca Falomi, che hanno raccontato in musica i libri “del Viaggio” come “Il libro della giungla a Londra”, “Il viaggio per la libertà”, “Un respiro oltre l’Everest” e “La ragazza metà bianca e metà nera”. Quest’ultimo ha coinvolto i ragazzi in particolar modo perché racconta la storia di un incontro inaspettato con lo straniero, restituendogli l’opportunità di entrare nel tema dell’altro come viaggio alla scoperta della buona umanità che vive in ognuno di noi e delle diversità che la dipingono.”

Il mondo sta cambiando come spesso accade nella storia, ci introduciamo in una nuova era dove la tecnologia e la scienza avranno un ruolo determinante. La tecnologia ha introdotto una nuova forma di comunicazione che si basa sull’utilizzo dei dispositivi elettronici e del Web.

Molti esperti in ambito sociale e culturale ritengono che ciò destrutturi la coesione sociale ed impoverisca la cultura personale. Recenti dati Ocse riportano un drastico calo del rendimento scolastico negli Stati Europei in cui sono stati adottati tali dispositivi come mezzo di studio.

Di contro l’avanzamento tecnologico rende possibili cose prima improbabili e facilita l’esistenza. E’ possibile fondere la biblioteca con la tecnologia o riscoprire attraverso la tecnologia il valore dei libri? Come affronta questa tematica la biblioteca civica Brocchi?”

“La tecnologia deve servire non sostituire. La biblioteca andrebbe rimodernata, ma in questo senso perché la tecnologia ha rivoluzionato il mondo dando maggior accesso alla cultura e nel contempo ha costruito una società potente, ma non uomini potenti.

Al di là del fascino della carta, abbiamo esempi tecnologici come computers, libri digitali che si affittano on-line e sfumano a fine affitto, audio libri, ma è il compito degli adulti utilizzare la tecnologia a nostro favore privilegiando sempre la spiritualità. Si, il connubio tra la tecnologia e biblioteca e tra tecnologia e umanità è possibile e buono, a patto che l’uomo non diventi schiavo. I libri sono tante cose e tra le tante c’è la funzione di rendere potenti: è una sfida.

Oggi io registro un calo nella lettura e nella partecipazione culturale dei giovani; non dei giovanissimi che soprattutto attraverso le scuole rispondono alle nostre proposte e partecipano a iniziative anche in collaborazione con il Comune. La cosa bella è che alle iniziative specifiche per i giovanissimi spesso convergono gli adulti.

Il senso della biblioteca è evitare di essere un cimitero di libri e diventare un flusso stimolante, luogo bello, vitale e di scambi; per questo la tecnologia è la ben venuta in un ambiente che però è patrimonio umano.”

Qual è il ruolo di un libro: costruire il pensiero critico, strutturare la società e permettere di comprendere e dare un senso al mondo?”

“Io direi il potere di un libro. Si, i libri fanno questo: sono pezzi di un puzzle, sono una palestra mentale, ossigeno al pensiero. E’ importante leggere e ascoltare soprattutto per i giovani.”

A proposito dei benefici nell’aspetto emotivo giovanile, è vero che i vostri laboratori e la biblioteca stessa aiutino ad acquisire sicurezza e di conseguenza anche a migliorare memoria ed attenzione? Inoltre la Biblioteca ha funzione civica e sociale: in che cosa consiste questo secondo il suo punto di vista?”

“La cosa che da’ sicurezza è sapere. Il sapere difende. La conoscenza rende forti ed è un mezzo per vivere meglio.

La realtà del bullismo ad esempio sarebbe efficacemente combattuta attraverso l’uso del sapere.

Per quanto riguarda il ruolo della biblioteca direi che è anche un ruolo di incontro, di relazione e divertimento: i tavoli che sono nel salone della biblioteca Brocchi sono tutti uniti.”

La società con maggiore cultura è capace di creare una futura economia fiorente?”

“In Finlandia, la seconda spesa del Paese è la cultura e direi che stanno abbastanza bene economicamente. Le biblioteche sono numerose e la biblioteca di Helsinki è da guardare.

E’ proprio così. Se la gente è felice è più attiva e il viaggio, lo scambio che parte dal libro e dai luoghi culturali permette anche questo tipo di evoluzione.”

Ci sono progetti futuri o sogni “della biblioteca”?”

“Il sogno nel cassetto è che questo luogo divenga più accessibile e fruibile, in quanto questo è un luogo bello in tutti sensi. Che possa diventare un luogo dove si ha voglia di venire in particolar modo rivolto ai ragazzi, come dicevo prima un po’ più in linea con la modernità e che dia loro il modo di ritrovarsi sempre e liberamente, un luogo dove stiano bene. Non immagino robots istruiti alla consegna dei libri, io immagino dei computers, un bello schermo dove proiettare cose magiche e magari un telescopio…una tecnologia attiva, non passiva, lo spazio adatto ad un pianoforte.

All’interno del Patto di collaborazione con i cittadini è nato un progetto intitolato ”Forse non tutti sanno che a Nervi” dove si fanno ricerche su storie e racconti nerviesi per lasciarne memoria ai ragazzi e sarebbe bello che si facesse qualcosa insieme a loro per favorirne l’interesse storico, perché se non si conosce il passato non si riesce a capire il presente. Sarebbe bello uno scambio di visione e di pensiero con i giovani: dare loro la parola ricevendola come ricchezza da rendere alla comunità tutta, attraverso la biblioteca.

Immagino la destinazione di una piccola ricchezza che dia a tutti la possibilità e l’abitudine alla cultura quale diritto umano, restituendo loro la certezza di essere potenti.”

All’ingresso della biblioteca c’è un libro in bella vista intitolato: “La vita inizia quando trovi il libro giusto” qual é il suo pensiero in merito?”

“Ognuno ha un libro del cuore, inoltre nel libro c’è l’autore: è come un’amico… Una persona è anche all’interno dei suoi pensieri e delle sue emozioni che imprime nei suoi scritti.

Ogni libro è un viaggio che permette di far viaggiare il lettore e viaggiare significa ampliare il proprio sapere, il proprio bagaglio di emozioni, la propria formazione e la propria felicità e quella degli altri e la biblioteca è il vostro luogo del viaggio.”