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Un’edizione di “Accordi” la XXIV del Festival della Scienza Ad/ventura, al via domani 

Sarà “Accordi” il tema della XXIV edizione del Festival della Scienza Ad/ventura, che, con l’organizzazione generale della direttrice scientifica, professoressa Rosa Lo Sasso, e della dirigente scolastica, professoressa Maria Grazia Angelini, prenderà il via domani al Polo Liceale Mattioli. Per tutta la settimana, dal 16 al 21 gennaio, il Festival porterà nella scuola e in tutta la città un fittissimo e ricchissimo programma fatto di conferenze, convegni, mostre, performance e laboratori, con ospiti di rilevanza nazionale, in grado di offrire agli studenti e non solo un approccio diverso e un punto di vista differente su argomenti attuali e affascinanti.  

Accordo, da accordare, dal latino cor, cordis, cioè il cuore; da cui derivano anche con-cors, concorde, dis-cors, discorde, ex-cors, insensato, ve-cors, pazzo. Ma per i latini cor non è semplicemente il cuore, bensì è un termine che si estende fino ad arrivare all’animo, alla mente. E così un accordo non riguarda soltanto il cuore, il sentimento, ma indica anche accortezza, buon senso, senno.  

Accordo è, quindi, sì, armonia di sentimenti; ma accordo è anche l’intesa tra persone, anche diverse, opposte, che capiscono con intelligenza di unire le forze per raggiungere un obiettivo comune; è l’armonia che si crea quando tre o più suoni della stessa tonalità vengono suonati simultaneamente; è un patto, una convenzione tra persone, enti, imprese, società, governi; è la concordanza tra soggetto e predicato, tra sostantivo e aggettivo, l’abbinamento che ci permette di identificarli e associarli; è la differenza nulla tra le fasi di due moti armonici, che fa sì che i due moti si elidano; è in una tela da ammirare in un museo, apparentemente astratta, senza contorni né bordi, che però prende forma nell’accostamento dei colori che si uniscono tra loro, che sfumano l’uno nell’altro, fondendosi, o che, pur in opposizione, si rafforzano nel loro armonico contrasto.  

E così, analizzando tutti i significati di cui questa parola si carica, la città si popolerà di una serie di eventi che, come ormai da anni, nello spirito del Festival, porteranno a una compenetrazione tra discipline, alla scoperta dei collegamenti, delle intersezioni e dei punti di connessione tra scienze, arte, musica, letteratura e tanto altro. Senza dimenticare i progetti degli studenti, che, interrogandosi sui vari significati di accordo e sperimentando un modo di fare scuola in cui sono loro i protagonisti e i conduttori delle ricerche, si sono cimentati nelle scorse settimane nella realizzazione di video, exhibit, laboratori e teatri scientifici, che presenteranno nei prossimi giorni.  

Un proverbio africano recita: “quando le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante.” E questo è valido non soltanto per questa edizione, che esaminerà i vari tipi di accordi, ma rappresenta lo spirito del Festival, che ogni anno, attraverso la sinergia tra professori, studenti, ospiti e associazioni, e attraverso una sinergia dei saperi, rende per una settimana il Polo Liceale Mattioli e tutta Vasto una palestra di creatività e un luogo fisico e ideale di riflessione e ricerca scientifica, in cui la Scienza, intesa come il sapere, diventa non soltanto qualcosa da imparare mnemonicamente, ma una scoperta continua, intrigante ed entusiasmante.  

Simone Di Minni