Accordi di sangue con AVIS e ADMO

Il 18 gennaio, abbiamo assistito in Auditorium all’incontro con gli enti esterni dell’AVIS e dell’Associazione donatori di midollo osseo (ADMO). Negli anni precedenti, l’asportazione di cellule staminali dal midollo osseo avveniva tramite un intervento chirurgico prelevando il DNA dalle ossa iliache, ad oggi invece, per donare cellule staminali, basta un semplice prelievo di sangue. Il nostro midollo osseo ha la capacità di riprodursi da solo nel giro di pochi giorni, proprio per l’abbondante presenza in esso di cellule staminali, dunque donarlo è ormai diventata una comune azione capace di salvare molte vite.

Foto di Francesca Zara

La donazione volontaria di midollo osseo è fondamentale per il trattamento della leucemia, la cui unica cura efficace consiste nel trapianto di cellule staminali donate da persone sane. La probabilità di compatibilità nei soggetti consanguinei è di uno su quattro, mentre fra persone non consanguinee è di uno su centomila, proprio per questa rara compatibilità c’è costante necessità di volontari per la donazione.

Chiunque può provare a donare midollo osseo, nella fascia che va dai 18 ai 35 anni, e un altro requisito fondamentale è il peso, che non può essere inferiore ai 50 kili, per prevenire carenze di forze e perdita di coscienza in soggetti troppo deboli.
Il sangue è tra i pochi elementi essenziali per la vita che non si possono produrre in laboratorio, dunque negli ospedali tutte le trasfusioni necessarie devono essere coperte da sangue di donatori volontari.
Prima dell’effettiva donazione del sangue vengono eseguiti vari controlli gratuiti per il volontario, come l’analisi del sangue, una visita cardiologica (ECG) e un colloquio medico anamnestico; alle persone che donano periodicamente il sangue vengono offerti questi servizi gratuiti una volta all’anno.

Dunque, donare il sangue non è solo un atto di spiccata solidarietà verso l’intera umanità ma diviene anche una buona azione per la nostra salute fisica. Il prelievo del sangue non è dannoso o pericoloso, come molti pensano, se svolto, ovviamente, entro le specifiche possibilità diverse per ogni individuo e secondo i pareri
del medico, anzi porta ad un rinnovo delle componenti del sangue come le proteine o i globuli rossi e quindi ad un miglioramento del nostro stato fisico. La donazione attiva inoltre il nostro metabolismo in quanto il corpo deve lavorare per rimpiazzare il sangue donato, una donazione può arrivare a bruciare fino a 650 calorie.

Le persone che non possono donare sangue sono quelle affette da malattie cardiache, da sarcomi o che hanno precedentemente subito un trapianto di organi, che fumano, bevono o che assumono sostanze stupefacenti con una certa frequenza.

Noemi Udassi