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Presso la Pinacoteca Palizzi di Palazzo d’Avalos si parla di “accordi d’impresa”

Relatori dell’incontro: Paola Valentini, Dottore Commercialista e Comitato scientifico Fondazione ADR Commercialisti, Luca Palmisciano, Segreteria FILCTEM-CIGL Abruzzo-Molise, Barbara Palmisciano, Banca di credito Cooperativo della Valle del Trigno, Antonella Di Lena, Dottore Commercialista in Termoli. 

Apre l’incontro nella pinacoteca Palizzi la Dirigente scolastica, prof.ssa Mariagrazia Angelini.

Cos’è l’impresa?

L’impresa è tutto ciò che ci riguarda. Possiamo parlare d’impresa anche riferendoci, ad esempio, alla famiglia.

Spesso accade che le  interazioni che si creano all’interno di un’impresa siano conflittuali, e l’obiettivo è quello di giungere ad un accordo vantaggioso per tutti, o quasi.

Come? In genere per arrivare ad un obiettivo comune occorrono trattative. In un’ azienda che si trova ad interagire con il fornitore di una materia prima che occorre per la produzione, i due soggetti in questione dovranno giungere ad un accordo sul prezzo finale della merce tramite la trattativa.

Una delle trattative che noi tutti conosciamo o di cui abbiamo almeno sentito parlare è quella che si presenta nel momento del contatto tra datore di lavoro e lavoratore. Spesso tra queste due figure può nascere dell’astio che, se non risolto, può degenerare nella così detta crisi d’impresa. 

Ma quali sono gli interessi del lavoratore? 

Uno degli interessi del lavoratore, ad esempio, è il denaro che andrà a guadagnare a fine mese; questo è uno dei temi di cui si sente parlare più spesso. L’Italia, attualmente, è una delle nazioni con i salari più bassi in Europa, e riguardo a questa problematica sono spesso associati gli scioperi e i sindacati: il primo per cercare di esercitare i propri diritti, il secondo per tutelare i suddetti diritti. 

Purtroppo, nel periodo storico in cui siamo, nulla è più facile come una volta, compreso scioperare. Molti scelgono di non scioperare, di dare la priorità al proprio dovere, dimenticando ciò che è giusto. L’attualità ci mostra due facce di una stessa medaglia in merito a questo tema, ci sono stati casi in cui le modalità di sciopero e protesta dei lavori non hanno fatto altro che aumentare i conflitti con l’impresa e si è arrivati ad una rottura, ad un danno per l’impresa, la così detta “crisi d’impresa”. Quando un’impresa subisce una rottura si crea anche un danno per la società, ne risentono le famiglie, così come i singoli individui. Forse la soluzione migliore sta nel mezzo, scegliere una via diplomatica, alla cui base c’è la comunicazione: gli operai disposti a scendere a compromessi e l’azienda disposta  a mettersi nei panni dei lavoratori, raggiungendo un accordo vantaggioso per entrambe le parti. 

La mediazione e lo scendere a compressi sono fondamentali in un’azienda, dal momento che spesso si vengono a creare situazioni di conflitto. Non sempre però l’obiettivo comune viene raggiunto.  

 

                                                                                     Giuseppe Basilico 

                                                                                   Foto di Luca Di Lello