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Dal caos agli accordi, il ritorno al Mattioli di Francesco Valente

L’ingegnere aerospaziale e astronautico Francesco Valente, ex alunno del liceo scientifico di Vasto è tornato al Mattioli per la seconda volta come ospite del Festival della Scienza Ad/ventura.

Ci ha gentilmente concesso un’intervista prima della sua conferenza. 

1- Cosa l’ha portata a scegliere di dedicarsi all’ingegneria aerospaziale e astronautica? Come è nata questa passione?

Ho cominciato ad avvicinarmi a questi temi sin dalle medie, perché mi incuriosiva molto l’idea di viaggi verso mondi sconosciuti, così ho iniziato ad informarmi con qualche documentario, già allora questo campo mi appassionava particolarmente. Poi questo mio coinvolgimento nella materia si è rafforzato durante gli anni del liceo, grazie ai docenti ma anche grazie ad attività come la Settimana della Scienza durante le quali ho avuto modo di entrare in contatto con veri e propri esperti il cui lavoro era la mia stessa passione.

2- Lei due anni fa è stato ospite del Festival Ad/ventura dal tema “caos”, oggi torna per parlarci del suo opposto: gli accordi, l’armonia. Come si rapporta questo tema ai suoi studi e al suo campo lavorativo? 

Durante il convegno avrò modo di approfondire meglio l’argomento, ma in realtà gli accordi rappresentano proprio ciò di cui mi sto occupando in questo periodo in ambito lavorativo, sto conseguendo un dottorato di ricerca, faccio in modo che i satelliti possano trovare degli accordi tra di loro per collaborare insieme e migliorare i servizi che offrono sulla terra. Tanti studi che si traducono poi in tanta matematica.

3- Che consiglio darebbe a chi vuole seguire le sue orme?

Questa è una domanda che mi sta molto a cuore, il consiglio che posso dare è semplicemente questo inseguite i vostri sogni e le vostre passioni. Ogni percorso ha le sue difficoltà, che solo la passione per un determinato ambito può aiutare a superare. Inseguite i vostri sogni.    

4- Quali sono i suoi progetti per il futuro? 

Ad ottobre finirò il mio dottorato di ricerca, il futuro è una bella incognita, anche se ho dei progetti, soprattutto legati a mondi industriali, ma è ancora tutto incerto. 

All’intervista segue il convegno dal titolo “accordi spaziali per armonie terrestri”, e verrà illustrata una visione completamente diversa dalle opportunità che un satellite può offrire. 

 

                                                                                                                                          Laura Del Casale