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Charles Darwin uno degli scienziati più originali e influenti dell’Ottocento

 

 

Forse nessuno ha influenzato la nostra conoscenza, riguardo la vita sulla Terra, quanto il naturalista inglese Charles Robert Darwin, ideatore della teoria della selezione naturale, mediante la quale getta i punti fondamentali della teoria dell’evoluzione, che dimostra l’incorrettezza inequivocabile del creazionismo. La sua teoria riconcilia una serie di diversi tipi di prove come la progressiva registrazione fossile, la distribuzione geografica delle specie, l’aspetto ricapitolativo in embriologia, le strutture omologhe, gli organi vestigiali e le relazioni tassonomiche di nidificazione. Anche senza le sue opere evolutive, i risultati di Darwin sarebbero difficili da eguagliare. I suoi lavori brillantemente originali in geologia, botanica, biogeografia, zoologia invertebrata, psicologia e scrittura di viaggi scientifici lo rendono uno degli individui più originali e influenti nella storia della scienza.

Sin dalla tenera età di nove anni, comincia ad interessarsi alla matematica, alla geometria e soprattutto alle scienze: colleziona insetti e uova di uccelli; dopo scuola, s’intrattiene, insieme con il fratello, nello svolgimento di esperimenti chimici nel capanno degli attrezzi della casa di famiglia.

All’università, Darwin detesta il suo docente di anatomia, il professor Alexander Munro III: lo considera “sudicio nelle azioni e come persona” e nei suoi appunti scrive “le sue sono nozioni di anatomia vaghe e inutili”. In realtà, Munro non piaceva quasi a nessuno, a tal punto che una rivista arrivò a definire le sue lezioni confuse, prolisse e illogiche. È noto che l’insegnate adoperasse a lungo i medesimi cadaveri che, venendo eviscerati nel corso di settimane, cominciavano a puzzare e a disgustare gli alunni. Un testo studentesco datato 1833 recitava: “è morto un ratto e so il motivo: da giorni ascoltava il vecchio Munro”.

Il naturalista britannico s’imbarca a ventidue anni in un viaggio attorno al globo sul brigantino “HMS Beagle” (H.M.S. è l’acronimo di “Her Majesty Ship”, ‘la Nave di Sua Maestà); il viaggio durerà oltre 1740 giorni e non solo Darwin non viene pagato, ma deve finanziare il viaggio di tasca propria. Tornato dalla traversata, inizia a soffrire di condizioni patologiche croniche; nello specifico, secondo alcuni, questi aveva contratto la malattia di Chagas (anche nota come Tripanosomiasi americana), una malattia infettiva grave (con sintomi come mialgia, epato/splenomegalia, insonnia, piressia, rash, disturbi gastroenterici e respiratori) che porta a cardiopatie croniche o a miocardite fulminante e che, probabilmente, lo ha condotto alla morte il 19 aprile 1882.

La tappa forse più importante del suo viaggio, che lo avrebbe ispirato nella formulazione della sua rinomata teoria della selezione naturale, è quella alle isole Galápagos (oggi sotto il controllo dello stato dell’Ecuador): qui Darwin esaminerà specie di fringuelli e tartarughe unici.

Fonda a Cambridge un Gourmet Club in cui, insieme con dei compagni, si ciba “di uccelli e bestie sconosciuti al palato umano”. Assaggia carne di tutti i tipi: struzzo, armadillo, puma.

Mentre si trova in Uruguay, acquista da un fattore un fossile, un Toxodon platensis, al prezzo di diciotto pence. Il Toxodon è un mammifero, estintosi circa 16500 anni or sono. Ha un corpo simile a quello di un rinoceronte e una testa paragonabile a quella di un ippopotamo. Dopo una lunga serie di tentativi precedenti non andati a buon fine, dal suo scheletro davvero enorme, si è riusciti, a metà degli anni dieci del 2000, analizzando il collagene presente, a determinare i rapporti filogenetici (cioè quei rapporti di “parentela fra gli animali” che spesso vediamo raffigurati in complessi e ramifici diagrammi ad albero).

Nel 1838 ha redatto una lista sui vantaggi e svantaggi del matrimonio; evidentemente, devono aver prevalso i primi, dato che si è sposato il 29 gennaio 1839 con Emma Wedgwood, sua cugina di primo grado; con lei avrà dieci figli (in effetti li aveva inclusi tra i vantaggi del matrimonio), sebbene tre di loro moriranno in tenera età.

Dal 2003, ogni dodici del mese di febbraio, in Italia, si celebra il giorno di Darwin (o Darwin Day) in occasione della sua nascita avvenuta proprio 12 febbraio del 1809.

Michelangelo Grimaldi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

       

                             di Michelangelo Grimaldi