Torna l’appuntamento con “L’isola dei fumosi”

Da diversi anni l’AIRC ( Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) organizza il concorso “L’isola dei fumosi”, con la finalità di sensibilizzare sulla prevenzione e sull’importanza di uno stile di vita sano,  nel tentativo di ridurre l’insorgenza di neoplasie maligne nella popolazione.

L’iniziativa si rivolge agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Gli studenti delle scuole di primo grado sviluppano un elaborato unico per tutta la classe, mentre gli allievi di quelle di secondo grado possono partecipare individualmente. Dopo la registrazione, effettuata dal docente referente, sono disponibili presso il sito https://isoladeifumosi.airc.it una serie di giochi online mediante i quali accumulare punti per la propria classe inserendo un nome utente, una parola d’ordine e il codice-classe fornito dall’insegnante al momento della registrazione.

Si possono svolgere svariate attività ludiche come “Get active”, “Connetti il cibo” e “L’isola dei fumosi”.

“Get active” consiste nel lanciare, verso una barra in avanzamento, una serie di pietanze in modo che si abbinino in gruppi di almeno tre elementi; quando ciò si verifica il coacervo di tre o più elementi identici scompare determinando contemporaneamente un rallentamento nello scorrimento della catena; bisogna cercare di farla svanire del tutto prima che arrivi ad un punto terminale.

“Connetti il cibo” è un gioco a tempo in cui bisogna unire, tramite una linea (tenendo premuto il tasto sinistro del mouse), elementi identici, cercando di collegare insieme il maggior numero di unità possibili (aggregati di maggiori dimensioni restituiscono più punti); alla fine del gioco, se si supera il livello, viene rilasciata una ricetta.

L’app “L’isola dei fumosi”, disponibile per App Store e Google Play, funziona essenzialmente come tutti i tradizionali giochi in cui bisogna evitare gli ostacoli, conquistare punti e salvare personaggi sequestrati; l’ambientazione è quella di un’isola inquinata, scura e piena di fumi tossici (probabilmente in stretto legame analogico-metaforico con il fumo e le condizioni patologiche annesse); a mano a mano che si va avanti, se non si riescono ad evitare gli ostacoli, una grossa nube nera si avvicina sempre più al personaggio-utente e, una volta esaurita la salute, è “game over”. Arrivati alla fine del livello bisogna rispondere a una domandina concernente il fumo, le conseguenze dell’atto del fumare e simili; i punti bolla (bolle di aria pulita) possono essere spesi per sviluppare la salute o la velocità del personaggio o essere “investiti nella ricerca”. Una volta ottenuti mille punti bolla sull’app, il docente referente potrà caricare l’elaborato realizzato dallo studente sulla piattaforma dell’AIRC entro e non oltre l’otto marzo 2023.

L’elaborato finale per una campagna di prevenzione può avere diversa natura: un breve testo originale di non oltre centocinquanta battute, spazi inclusi; un prodotto grafico da caricare in jpg; un video della durata massima di tre minuti che deve essere prima caricato su un proprio canale YouTube. Si svolgerà poi la votazione (dalle ore dodici del quindici marzo 2023 alle dodici del 22 marzo 2023) sul medesimo sito sopra indicato; la votazione decreterà i finalisti. Ogni votante potrà esprimere una sola preferenza per ciascuna categoria. I dieci elaborati più votati per ciascuna categoria verranno valutati dalla Giuria di qualità AIRC, in base ai criteri di correttezza scientifica dei contenuti, coerenza con i temi del concorso, creatività, originalità ed efficacia comunicativa.

La Giuria di qualità AIRC assegnerà, in aggiunta, un “Gran Premio” fra tutti gli elaborati pervenuti. I vincitori otterranno una straordinaria esperienza nell’ambito della ricerca scientifica. Per quanto riguarda le secondarie di primo grado, le date variano e gli elaborati possono essere solo nelle modalità di disegno o video. La Giuria di qualità AIRC determinerà i tre elaborati migliori nelle due categorie. I primi classificati vinceranno del materiale didattico (microscopi, kit scientifici etc.). Presso il sito dell’AIRC sono disponibili degli approfondimenti sull’apparato circolatorio, respiratorio e digerente e sui non trascurabili fattori psicologici della dipendenza, spiegati con un lessico e una sintassi molto semplici, in cui vengono posti in rilievo i terribili effetti del fumo sul corpo umano.

Michelangelo Grimaldi