Dolceamara realtà


 

La gioia, obiettivo di
innumerevoli menti turbate,
radioso orizzonte, brama di
alcuni, consuetudine d’altri.
Che la ricerca d’ella ricambi in
pena? ch’ella sia erronea? o
che il bramante non sia altro che
uno stacanovista senz’anima?
L’angoscia, obiettivo di
pochi, appagati d’una brutale
realtà, dolceamara brama di
alcuni, consuetudine d’altri.
D’ella la ricerca infruttuosa
non è, concede appagamento dal
proprio; quand’ella si pone necessaria,
invece, concede amare riflessioni.
Cosa deve ricercare dunque
un individuo? che dei due
sostantivi la polarità debba
essere permutata? a quale
devo dunque andare incontro?
ahimè, a questo binomio si
succedono così tanti quesiti
da rendere le risposte, vacue.
Varacalli Mario – IIB Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)