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L’ultima mobilità Erasmus del programma My biggest Dream fa tappa a Istanbul

Un viaggio magico quello in Turchia,  dai mille colori e profumi.

Accompagnati dalle docenti Di Brigida e Muzii, abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla mobilità Erasmus+ a Istanbul. La nostra avventura è durata sei giorni, dal 6 all’11 marzo, all’interno del progetto “My biggest dream – a better world”.

Insieme a noi c’erano docenti e studenti provenienti da diverse parti dell’Europa: Grecia, Bulgaria, Lituania, Romania, Portogallo, Macedonia del Nord e naturalmente la Turchia, che ci ha ospitati. Siamo stati subito accolti calorosamente dalla scuola ospitante e abbiamo fatto amicizia con i nostri compagni di viaggio provenienti da paesi diversi, scoprendo la bellezza dell’interculturalità.

Durante la nostra esperienza, abbiamo svolto diverse attività che ci hanno permesso di conoscere meglio la cultura turca e di metterci in gioco in modo creativo. Abbiamo scritto un giornale online ispirato al libro “Il bambino con il pigiama a righe”, abbiamo partecipato a un workshop sul marbling per esprimere le nostre emozioni tramite questa particolare tecnica e abbiamo esplorato il Bosforo, importante stretto che separa la parte europea e asiatica di Istanbul e che offre una vista panoramica unica sulla città.

Abbiamo visitato luoghi meravigliosi come la piazza di Sultanahmet, la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi, il Museo d’Archeologia di Istanbul, il Gran Bazaar, il Bazaar delle spezie e la Moschea di Santa Sofia. Ogni luogo ha una sua storia e un significato importante per la cultura turca e mediterranea.

Durante la nostra visita alla Moschea di Santa Sofia, abbiamo ammirato la bellezza dell’architettura bizantina. La moschea fu costruita nell’anno 537 d.C. come chiesa cristiana e fu successivamente convertita in moschea dopo la conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453.

La visita al Palazzo Topkapi, la residenza dei sultani ottomani, ci ha permesso di immergerci nella storia della Turchia. Questo palazzo fu costruito nel 1465 e fu la residenza dei sultani per oltre 400 anni. Oggi è diventato un museo che conserva una vasta collezione di tesori ottomani, tra cui gioielli, armi, porcellane e tessuti preziosi.

Visitare il Gran Bazaar di Istanbul è stata un’esperienza unica. Questo mercato coperto è uno dei più grandi e antichi del mondo, con negozi e bancarelle che vendono una vasta gamma di prodotti, tra cui tessuti, ceramiche, spezie e gioielli. La sua storia risale al XV secolo e da allora è diventato un importante centro commerciale e turistico.

Infine, il Museo d’Archeologia di Istanbul è stato un’occasione per scoprire la storia antica della Turchia. Il museo contiene una vasta collezione di reperti archeologici provenienti da diverse epoche, tra cui la Grecia antica e Roma. Uno dei reperti più famosi del museo è il Sarcofago di Alessandro, una tomba di marmo decorata con rilievi che rappresentano la vita di Alessandro Magno.

Inoltre, abbiamo avuto la fortuna di essere ospitati a cena per un giorno dalle famiglie degli studenti turchi, che ci hanno fatto vivere le loro tradizioni e abitudini, facendoci assaggiare piatti prelibati della cucina locale e offrendoci un’esperienza autentica e intensa.

Questa esperienza ci ha permesso di apprendere tanto sulla cultura turca e sulla sua storia, ma soprattutto ci ha fatto riflettere sull’importanza dell’apertura mentale e della tolleranza verso le diversità culturali.

Riteniamo che viaggiare, conoscere e scoprire altre culture sia fondamentale per arricchire la propria formazione e per sviluppare una mentalità aperta e inclusiva. L’Erasmus+ è un’esperienza che consigliamo a tutti gli studenti, poiché permette di scoprire il mondo e di crescere come individui e cittadini del mondo.

 

Lorenzo Saraceni

Chiara Pelliccia

Mariele Giallorenzo

Foto di Lorenzo Saraceni