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BANKSY: i graffiti, un linguaggio universale per rivoluzionare il mondo.

A partire dal 6 Marzo 2023 una ventata di innovazione e colore ha travolto la città di Genova, grazie alle opere del misterioso Banksy. Fino al 16 Luglio 2023 infatti la stazione di Piazza Principe ospiterà “The world of Banksy-The immersive experience”, la mostra dedicata allo street artist britannico più iconico del mondo.

di Greta Mumolo e Marianna Benvenuto, 3°B.

Ad oggi l’identità di Banksy è sconosciuta.  Alcuni ipotizzano che sotto questo nome si celi un gruppo di persone o che addirittura egli sia in realtà una donna.  L’alone di mistero che avvolge l’arte di Banksy rende le sue opere ancor più magiche e affascinanti. La prima città in cui ha lasciato la sua impronta è stata Bristol, da lì la sua arte ha fatto il giro del mondo, arrivando anche negli angoli più remoti. 

Le forme d’arte che predilige sono i graffiti stencil e i murales, dipinti realizzati su facciate di edifici ai margini delle strade. Gli stencil infatti permettono di rappresentare al meglio l’idea di movimento. I soggetti che Banksy raffigura appaiono talmente  vivi che sembrano uscire dal muro per entrare in contatto con l’osservatore. Egli utilizza spesso la tecnica del bianco e nero, evidenziando con colori sgargianti solamente i particolari dell’opera su cui vuole attirare l’attenzione di chi guarda.  

Banksy è una delle personalità più rivoluzionarie e influenti della nostra epoca. I suoi non sono semplici disegni, con una finalità estetica, ma manifesti di critica sociale con un intento comunicativo. Il suo scopo è sensibilizzare le persone su tematiche importanti che riguardano ogni aspetto della nostra società. In ogni sua opera è possibile cogliere la sua personale visione del mondo, spesso in contrasto rispetto al pensiero comune. Si esprime in maniera molto diretta. Grazie ai suoi murales è in grado di rendere intuitivi concetti molto complessi, mettendoli alla portata di chiunque. La sua arte è rivolta a tutti, senza alcuna distinzione, ed è visibile in luoghi di vita quotidiana. 

I soggetti che utilizza maggiormente sono topi, bambini, poliziotti, soldati e scimmie.

I topi rivestono un ruolo particolarmente importante. Costituiscono infatti la metafora della street artist. Bansky si rivede nei topi in quanto sono animali che si muovono di notte, furtivamente.

I topi esistono senza permesso-afferma Banksy- Sono odiati, cacciati e perseguitati. Vivono in una quieta disperazione tra la sporcizia. Eppure, sono in grado di mettere in ginocchio intere civiltà”.

Sebbene la società tenti di sopprimerli, continuano a moltiplicarsi e a invadere le strade. Allo stesso modo gli street artist “imbrattano” i muri delle città, senza il permesso del governo. Sono inarrestabili e perseguono il loro intento di cambiare il mondo tramite la loro arte, nonostante le avversità. Inoltre il termine inglese rat (topo) è l’anagramma di art.

L’opera più iconica di Banksy che ha come protagonista un topo è “Love Rat“, in cui un roditore tiene tra le zampe un pennello sporco di vernice rossa con cui ha dipinto un cuore.

Love Rat, 2004

Le altre tematiche affrontate, sono per esempio la guerra, l’immigrazione, il razzismo, l’inquinamento e la politica.

Una delle opere più provocatorie e rivoluzionarie è Kissing Coppers, realizzata a Bringhton nel 2004.  Raffigura due poliziotti che si scambiano un tenero bacio. Il tema messo in luce è quello dell’omosessualità, che è spesso ancora oggi oggetto di discriminazione. La scelta dei soggetti non è di certo casuale ma ha l’intento di destare scalpore. 

Kissing Coppers, 2004

In Flower thrower Banksy diventa promotore di pace. Questo murales rappresenta un uomo di nazionalità palestinese intento a lanciare un mazzo di fiori. Risale al 2003 e si trova a Gerusalemme, sul muro che divide Israele e Palestina. Il gesto violento dell’uomo si contrappone ai fiori che tiene in mano, che rappresentano un tentativo di riconciliazione tra i due stati in conflitto.

Flower thrower, 2005

Banksy costituisce un modello da cui prendere esempio. Ognuno deve sentirsi libero di esprimersi, senza farsi  condizionare dalle ideologie della mentalità comune.  Il suo obiettivo è avviare un cambiamento nel mondo, lo strumento che ha a disposizione è l’arte.

I graffiti sono stati utilizzati per dare inizio a rivoluzioni, fermare le guerre, e in generale sono la voce delle persone che non sono ascoltate.”