Le letture digitali sostituiranno mai i libri?

Emanuela Gasperini 1B

Intervista a Mauro Morellini, titolare del marchio Morellini Editore

Mauro Morellini, nato a Bologna e residente ora tra Milano e Genova, ha fondato nel 2004 la casa editrice omonima e nel 2019 l’Associazione Labò. Nel 2016 ha scritto “Jubileo a Roma for dummies”, e nel 2015 per l’Expo a Milano ha scritto “Expo Milano 2015 for Dummies” e molti altri sempre legati all’aspetto turistico. Gli piace scrivere sia al computer che con carta e penna però preferisce usare “la maniera classica” per qualcosa di natura creativa e se deve fare un testo di  altra natura allora utilizza il computer. Ho deciso di intervistarlo perché il mondo dell’editoria mi ha sempre affascinata e spero che questo articolo vi piaccia

-Com’è nata l’idea di fondare una casa editrice? E se tornasse indietro lo rifarebbe?- 

Io sono nato in una famiglia che lavorava nel settore e da ragazzo pensavo di fare qualcosa di molto diverso, ma mi ci sono ritrovato per caso perché è un settore che appassiona moltissimo. è un mestiere non facile, ma impegnativo però dà una grande soddisfazione.

-Prima di fondare la sua casa editrice, che porta il suo stesso nome, qual’ era la sua professione?-

Lavoravo sempre nell’editoria, da ragazzo mi sono occupato di editoria scolastica e successivamente ho lavorato diversi anni in un gruppo che è stato il primo a portare in Italia la vendita di libri su Internet nel 1988 e si chiamava Internet Books , prima ancora che arrivasse Amazon

– E la tecnologia come ha modificato il suo mestiere?-

Il nostro settore è stato probabilmente il primo ad usare quello che si chiama oggi Smart working. Con l’arrivo del computer molte funzioni sono state migliorate e molte delle persone che lavorano nell’editoria, lavorano da casa. C’è stata quindi una prima rivoluzione quarant’anni fa. Io in particolare uso molto la tecnologia perché abbiamo progettato un sistema che unisce al libro cartaceo degli approfondimenti in digitale e si chiama Extended Book. La nostra azienda s’è quindi adattata a questa nuova modalità di attingere alle informazioni

– Qual’è la sua opinione sulle Letture digitali?- 

Penso che sono molte comode, il libro come oggetto è una cosa molto bella però se si tratta di romanzi credo che sia molto comodo girare con un lettore digitale. Mi capita a volte che ho dei romanzi che leggo sia su cartaceo che su Kindle. Se un romanzo è immersivo, alla fine non ti accorgi di quello che stai leggendo ma chiaramente ci sono altri tipi di libri in cui la forma fisica è importante come un catalogo d’arte

– Secondo lei quali sono gli svantaggi delle letture digitali?-

Beh, è più difficile fissare la memoria perché ci manca la percezione di ricordare la posizione di un passo che ci ha colpito. Quindi se bisogna fissare qualcosa mnemonicamente è meglio il cartaceo

– La produzione di libri e giornali è la principale causa della deforestazione, almeno così ho trovato in una mia ricerca, secondo lei le letture digitali possono contrastare il disboscamento?-

Innanzitutto esiste da diversi anni una certificazione che si chiama FSC che starebbe per Forest Stewardship Council e significa che la carta che noi editori utilizziamo proviene da foreste create oppositamente per produrre carta da libri. Sicuramente la crescita del digitale contribuisce ma c’è anche un altro elemento importante per cui viene usata la carta: gli imballaggi di cartone, che stanno diventando sempre di più perché anche l’E-Commerce sta crescendo, e ovviamente i prodotti arrivano attraverso gli imballaggi che sono di cartone e se da una parte la digitalizzazione produce meno carta, dall’altra con gli imballaggi se ne produce ancora di più. 

– Ultima domanda: per lei in futuro ci saranno più libri o letture digitali?- 

Beh, in generale noi stiamo usando molto più il digitale della carta quindi già oggi il consumo di informazioni che abbiamo ha superato quello della carta. Anche per una questione di tempo le letture digitali sono più comode, per esempio  se siamo in una coda e stiamo aspettando prendiamo una lettura digitale che può essere il Kindle o il telefono o anche per cercare qualcosa sono sempre a disposizione ma i libri no 

 

L’intervista è terminata con i miei ringraziamenti e con suggerimenti di libri da leggere, il signor Morellini si è dimostrato molto gentile e i suoi interventi sono stati brillanti e interessanti e sempre grazie a lui credo ancora  in maniera più chiara di amare questo mondo ricco di libri e storie, e ora anche letture digitali!