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Misteriosa, musicale, tridimensionale: la poesia secondo Maria Grazia Calandrone

Sabrina Pieralisi 2B

 

“Parola del mistero: traduzione di una lingua invisibile”

Sono le parole utilizzate da Maria Grazia Calandrone, autrice di romanzi e poesie contemporanei, per definire il fascino della poesia, durante l’incontro tenutosi l’8 Marzo con le classi 2B e 2D, grazie all’iniziativa “I Piccoli Maestri”.

Durante l’incontro, la Calandrone si è particolarmente soffermata, tramite il commento della  lirica  “Disattenzione” di Wislawa Szymborska, poetessa polacca che ha vinto il Nobel per la letteratura nel 1996, sulla capacità che ha la poesia di descrivere momenti e azioni concrete, anche con immagini apparentemente astratte e quasi surreali.

“La poesia è musica”

La poesia si scrive secondo un ritmo che alterna parole e pause, pieni e vuoti, tramite la scansione  dei versi.

L’intensità della parola poetica  consente di  riflettere e capire, quasi con più chiarezza che tramite una spiegazione, l’emozione e le piccole sfumature che si possono nascondere dietro a delle semplici parole.

Anche nella prosa ciò è possibile, come afferma la Calandrone, poiché la prosa, come la poesia stessa, è tridimensionale.

La poesia racconta ciò che ci riguarda, ed è proprio per questo che il poeta stesso decide il modo i cui scrivere, alcuni si impongono un impegno di  scrittura giornaliera per mantenere una quotidianità, mentre altri scrivono quando più ne hanno la necessità e soprattutto quando si sentono ispirati.

Quello che accomuna tutti i poeti però è scrivere di ciò da cui si è rimasti colpiti e che si conosce profondamente. Anche poeti conosciuti come ad esempio Giuseppe Ungaretti, Giorgio Caproni  ed Eugenio Montale, si sono attenuti a questo principio.

 

Personale riflessione e interpretazione della poesia “Disattenzione” di  Wislawa Szymborska – B-KEEPERS

“Uno dopo l’altro avvenivano cambiamenti 
perfino nell’ambito ristretto d’un batter
d’occhio.”

In questa strofa di “Disattenzione” è chiaro il concetto spiegato durante l’incontro da Maria Grazia Calandrone.

Ogni singolo attimo e ogni particolare sono fondamentali nella vita di ognuno e non devono essere sottovalutati né tanto meno evitati completamente.

Nel componimento è molto chiaro che la disattenzione verso il mondo esterno, verso ciò che ci circonda, lontano o vicino che sia, legato o meno a noi stessi, sia degno della medesima attenzione.

La Szymborska tramite la sua poesia scritta in versi prosastici e con una scrittura frammentaria descrive una quotidianità priva di schemi, ma piena di piccoli spunti che siamo chiamati a cogliere.

E’ fondamentale quindi prestare attenzione ai dettagli e alle sensazioni, per non perdersi nella disattenzione.