L’apparente infinito è la mediocrità del finito

 

In molti dicono che scrutando le stelle scorgono l’infinito,

si rendono conto della loro bassezza,

fanno i conti col super-io.

E invece io vedo solo la lontananza:

delle luci calde che accendono le anime;

l’impossibilità di raggiungere la vera brillantezza.

E vedo inoltre, guardando più attentamente,

la triste realtà dietro l’accecante apparenza:

dei semplicissimi atomi, atomi pesanti

che poi compongono i nostri tristi corpi

e le terribili armi.

Dietro tale apparenza c’è sola materia,

materia senza anima, che lentamente scompare nei processi.

E alla fine della finzione si cela la realtà:

uno squarcio nello spazio-tempo che nemmeno un fotone fa passare.

Siamo polvere di stelle,

e anch’esse son finite come noi.

Damiano Cassibba 4B Liceo Scientifico-Istituto “G.Carducci“-Comiso [RG]