Alcune curiosità sugli Amish

La comunità Amish  nasce in Svizzera grazie al fondatore Jacob Amman. Nel Settecento gli Amish emigrano negli Stati Uniti (principalmente in Pennsylvania) per sfuggire alle persecuzioni da parte dei cattolici e dei protestanti e  oggi vivono in ben ventidue stati, anche se il vecchio ordine, composto da circa 16-18mila persone, vive prevalentemente  in Pennsylvania, tra Filadelfia e Lancaster.

Silenziosa, isolata, conservatrice e poco conosciuta, la comunità Amish appare come una società dentro la società, un microcosmo per la maggior parte agreste e pastorale costituito da rigidi precetti religiosi e un’educazione controllata dalla nascita fino al matrimonio.

Rifiuta di netto qualunque tipo di contatto stretto con certi strumenti, come ad esempio cellulari, perché tende a rifuggire dalla tecnologia e dal mondo esterno.  I suoi membri indossano abiti folk e morigerati e viaggiano esclusivamente a bordo degli inconfondibili carretti (buggy), poiché le automobili sono vietate.

Gli Amish non hanno strutture mediche e spesso neppure l’assicurazione sanitaria. Normalmente evitano di andare in ospedale, si curano da soli,  tranne nelle situazioni più gravi. Il loro assoluto principio di moderazione li porta a concepire la visita medica come una spesa non necessaria, specialmente per raffreddori, febbre o piccole ferite.

Un bambino o bambina amish nasce in una famiglia composta da padre, madre e numerosi fratelli. In media si calcola sette figli per coppia. Tanto più un amish è anziano, tanto più viene rispettato, perché saggio e dispensatore di consigli maturi.

La comunità è estremamente chiusa e i matrimoni avvengono spesso tra persone imparentate tra loro. I bambini studiano insieme fino ai 13 anni. Le insegnanti sono giovani donne nubili della comunità, usualmente l’insegnante più anziana trasmette la propria esperienza alla più giovane. Le insegnanti non possiedono un curriculum professionale, ma vengono scelte dalla comunità in base alla loro reputata intelligenza ed alla loro condotta morale. Finiti gli studi, i maschi si dedicano all’agricoltura e alla carpenteria, le donne ai lavori di casa e alla cura familiare. Raggiunta quella che viene considerata l’età adulta, tra i 16 e i 20 anni, il giovane amish può ricevere il battesimo ed entrare ufficialmente a far parte della comunità. 

Gli Amish sono contadini e artigiani, vivono del proprio raccolto e del proprio lavoro e cercano di vivere in perfetta armonia con la natura e con le risorse che Dio ha fornito. La vita in queste comunità sembra essersi fermata al ‘700: l’elettricità non è ammessa, poiché rovinerebbe la naturalezza del creato.
Anche l’abbigliamento è quello tipico settecentesco e nessuno porta gioielli. Si tengono lontani dalla vita pubblica per salvaguardare la propria integrità religiosa, si tengono lontani anche dal governo e dalle sue regole; non votano e non prestano servizio militare, ma pagano le tasse.

 Ilary Trofino