E ti scivola tra le dita…

Un morso lento e profondo ti apre il torace. E quella luce sembra sempre più scappare dai tuoi occhi, dalle tue iridi, dalle tue pupille. E quelle mille braccia che avvolgevano la tua anima e quelle mille dita che accarezzavano il tuo cuore sembrano fuggire in un torrente che screpola pareti, rocce, abbracci, vite intere. E, inerme, galleggi, tentando di aggrapparti ad ogni goccia per risalire la corrente, per baciare quella foce ricolma di azzurro  e volare su quel biancore che pervade le tue labbra, la tua pelle, le tue ossa, le tue fibre, la tua essenza. Per immergerti in quella spuma e nuotare in quell’infinito terminare!

Giuseppe Bellassai V C Liceo Scientifico – Istituto “G- Carducci” – Comiso(RG)