MASOCHISMO PSICOLOGICO

Fulmine che mi dà la corrente,

tornado che mi fa smuovere,

pugno che mi accarezza dolcemente,

stridulo urlo che mi ammalia.

Così scelsi te come oggetto delle mie nevrosi,

così scelsi te come oggetto.

Mi perdo nei tuoi occhi che vorrei strapparti dalle orbite.

Piango quando soffri, godo quando mi fai soffrire.

E così, ogni qual volta che

mi ritrovo tranquillo tra le mie certezze,

fuggo e mi espongo alle tue mostruose grazie.

Spaparanzato, come in una spiaggia a godere di un’attività cancerogena.

Ed eccomi: che paranoico, avverto il disprezzo nella tua indifferenza,

a costruire un labirinto dietro ogni tua azione,

a costruirne uno nuovo ogni volta che ritorno al centro.

E nel prostrarmi di fronte a te:

mi sento come Cesare che gode della sua gloria, immerso in un mare di sangue.

Damiano Cassibba 4B Liceo Scientifico-Istituto “G. Carducci“- Comiso [RG]