• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Uno studente del Mattioli medaglia d’argento alla Finale Nazionale delle Olimpiadi di Matematica

Uno studente del Mattioli medaglia d’argento alla Finale Nazionale delle Olimpiadi di Matematica

Andrii Seliverstov è un ragazzo talentuoso di quasi diciotto anni che frequenta la classe 4B del nostro Polo Liceale Mattioli. Chi non conosce Andrii potrebbe pensare si tratti di un normale adolescente che adora spendere i suoi pomeriggi giocando ai videogiochi o perdendo tempo sui social, ma non appena lo si prova a conoscere ci si rende immediatamente conto che questo ragazzo è una grande promessa per il futuro.

I suoi professori e i suoi compagni di classe lo ammirano per la sua intelligenza, la sua gentilezza e, indubbiamente, anche per la sua simpatia, che spesso lascia senza parole. Siamo tutti certi che, tra qualche anno, anche lui sarà presente sul muro delle eccellenze del Mattioli.

Abbiamo fatto ad Andrii alcune domande per conoscerlo meglio e per farci raccontare di un suo grande e importantissimo risultato conseguito nei giorni scorsi.

-Ciao Andrii, come stai?

Sto molto bene anche se, a momenti, avverto la stanchezza dovuta allo studio di queste ultime settimane di maggio, ma in fin dei conti non posso lamentarmi, ci troviamo tutti nella stessa situazione. 

-Ti capiamo perfettamente! Ti va di spiegarci un po’ in cosa consiste l’eccellente risultato che hai raggiunto la scorsa settimana? Non tutti ne sono informati.

Da giovedì 4 a domenica 7 maggio, sono stato a Cesenatico, dove ho avuto modo di prendere parte alla finale nazionale delle Olimpiadi della Matematica. Erano presenti ben 300 studenti da tutta Italia. Abbiamo sostenuto una prova complessa: ciò che dovevamo fare era cercare di risolvere 6 problemi dimostrativi.

-Grandioso! Pensiamo che già soltanto aver tentato di partecipare dimostra quanto tu sia un ragazzo determinato e coraggioso. Come ti sei classificato?

Ho ottenuto la medaglia d’argento, realizzando un punteggio di 26/42 e arrivando nella Top 20 dei ragazzi che hanno partecipato.

Come è iniziata questa esperienza? Da dove sei partito?

Per prima cosa ho partecipato a dicembre ai Giochi di Archimede, che ogni anno vengono organizzati dalla nostra scuola, coordinati dalla professoressa Simona Ialacci. Mi sono classificato circa tra i primi 11 e quindi ho potuto proseguire nella competizione provinciale, arrivando nella Top 20. Di conseguenza, ho avuto la possibilità di partecipare alla Finale.

-Parliamo un po’ di te. Come è nata la tua passione per la matematica: sei sempre stato portato oppure ti sei concentrato su questa materia solo recentemente?

A dire la verità, mi sono appassionato maggiormente alla matematica intorno al secondo anno delle scuole superiori. Prima di quel momento non mi entusiasmava molto l’idea di sedermi alla scrivania e completare dei banali esercizi, perché pensavo che non facesse per me. In realtà, si sarebbe rivelata la mia più grande passione. Ciò che mi accecava e mi impediva di rendermene conto erano gli sciocchi procedimenti meccanici, consigliati dal libro di matematica, che dovevo applicare sempre nello stesso e identico modo a tutti gli esercizi. Fortunatamente, un giorno, cercando su Internet qua e là, sono riuscito a trovare le prove ufficiali delle Olimpiadi della matematica degli anni passati. Da quel momento ho capito che avrei fatto di tutto per migliorarmi e avrei approfondito da solo ogni singolo argomento, se necessario, per riuscire a completare quei quesiti che allora mi sembravano veramente complicatissimi.

Con il tempo, ho sviluppato una grande scioltezza nel completare sia i quesiti, sia i miei compiti di scuola, e ciò ha cominciato a rendermi davvero orgoglioso dell’impegno e dello sforzo che avevo investito!

-Nel tuo futuro ti piacerebbe studiare e lavorare ancora nell’ambito matematico oppure preferiresti concentrarti su altro?

Sinceramente, credo proprio che continuerò a coltivare questa passione indipendentemente da ciò che vorrò studiare, anche se, al momento, il mio più grande desiderio è quello di iscrivermi alla facoltà di ingegneria informatica. Rimarrei sempre nei dintorni di questo ambito. 

-La tua ambizione sarà certamente d’esempio a tanti ragazzi che ti leggeranno. Siamo felici per te e per i risultati che stai ottenendo, ti auguriamo tutto il meglio nella vita e soprattutto di realizzare ogni tuo sogno!

 

Giorgia Smargiassi

Foto di Ilaria Sputore