L’affascinante Circo delle Pulci

Il circo ha sempre vissuto di estremi, di sfide impossibili, escludendo a priori soltanto l’ordinario. 

circo delle pulci, un’arte cinese quasi scomparsa, è un tipo di spettacolo che ebbe la sua massima diffusione fra Ottocento e Novecento. 

Concettualmente, si trattava di una teca in cui erano contenute un certo numero di pulci, che partecipavano a una serie di numeri, ad esempio: tirare carrozze, danzare o combattere, saltare cerchi di fuoco, giocare a calcio, tuffarsi in un bicchiere d’acqua dall’alto di un trampolino,  sfidarsi a duello con piccole spade o, addirittura, farsi sparare da un cannone in miniatura

Date le loro minuscole dimensioni, sulle pareti della teca erano solitamente montate anche lenti di ingrandimento.

Un tempo si usavano pulci vere, ma poi, gradualmente, il numero è scivolato nell’ambito dell’illusionismo.

Uno dei più conosciuti domatori di pulci è stato Len Tomlin, che si esibiva in un piccolo circo.

Negli anni ’30 dell’Ottocento, l’emigrato genovese Luigi Bertolotto impiegò per la prima volta i piccoli parassiti in un contesto circense, facendo esibire a Regent Street le sue pulci ammaestrate.
Con il tipico gusto italiano per il teatro, Bertolotto aveva trasformato le sue pulci in veri e propri attori.

Aveva confezionato minuscoli abiti su misura, e dilettava il pubblico con diversi spettacoli che coinvolgevano numerose pulci allo stesso tempo.
Bertolotto divenne la prima vera superstar delle pulci. La sua fortuna fu tale che partì per un tour internazionale, stabilendosi infine in Canada. Cominciarono presto a spuntare imitatori, che non raggiunsero mai la sua fama ma diffusero la figura del domatore di pulci in tutto il mondo.

Diana Pachioli