Riflessioni
Questo film d’animazione parla di un bimbo afgano, Enaiatollah Akbari, nato in un paese sbagliato e in un tempo sbagliato.
Era piccolo, nemmeno lui si ricordava la sua età, quando, dopo la morte del padre , gente ricca e cattiva lo voleva come ricompensa al danno che il genitore aveva creato.
La mamma lo nasconde finché può, poi lo accompagna in Pakistan e lo lascia.
Sempre ricercato dai talebani, cerca di fare piccoli lavoretti, ma le guardie gli portano via tutto.
La sua vita non è certo facile, scappa in altri paesi attraversando montagne innevate e il mare.
Finalmente arriva in Italia e dopo cinque anni riceve la cittadinanza italiana e, collaborando con i centri di assistenza, aiuta ragazzi come lui e ritrova la sua mamma.
La situazione delle persone straniere in Italia non è molto facile , loro scappano dalle loro case, dalla loro famiglia per combattere fame e guerra.
Sono soli e qualche volta noi non riusciamo ad aiutarli.
Sono bambini come noi , solo molto sfortunati.
Il film mi è molto piaciuto, secondo me vuole farci capire che non dobbiamo mai arrenderci per arrivare ai nostri obiettivi e ci invita ad aiutare chi è meno fortunato di noi.
Gabriele Piras
Classe 1G SMS “D’Azeglio”
IC Molassana e Prato – Genova