Mobilità sostenibile: il futuro dei trasporti Genovesi

Di Silvia Alicata, 1D 

Il 10 aprile alle ore 10:00 ho avuto il piacere di incontrare, ed intervistare, l’Ing. Alberto Bitossi presso il Matitone a Genova. Abbiamo parlato della mobilità sostenibile e dei progetti ad essa collegati, visto che è un argomento che sta interessando sempre di più la nostra città ed i nostri cittadini, specialmente coloro che usano quotidianamente i mezzi pubblici. 

La nostra città ha intrapreso un processo di cambiamento molto importante: il Sindaco ha presentato recentemente il progetto per la città del 2030. Ci può dire quali siano le azioni previste per la mobilità sostenibile? 

“Per prima cosa c’è un Pums, approvato nel 2019, che è il Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile che raggruppa i maggiori interventi previsti per la mobilità nella nostra città, come ad esempio i prolungamenti della metropolitana, lo Skymetro, ed il progetto di cui mi occupo principalmente ovvero i “4 Assi di Forza”,  che ha l’obiettivo di rivoluzionare il trasporto pubblico.”

Cosa sono gli Assi di Forza?

“Per assi si intendono le arterie principali dove scorrono gli autobus, l’Asse di Levante che passa per Corso Europa, l’Asse di Ponente, che va da Sampierdarena a Voltri, l’Asse della Val Bisagno e l’Asse del Centro. Grazie a questo intervento, finanziato nel 2020 per 471.000.000 di Euro, verranno acquistati 139 nuovi bus elettrici, ed è prevista la realizzazione delle nuove rimesse degli autobus di Gavette e di Staglieno in Val Bisagno sponda destra, che saranno completamente rinnovate per accogliere i nuovi mezzi elettrici, inoltre la rimessa di Staglieno avrà due piani destinati a parcheggi di interscambio.  E’ inoltre previsto un progetto ancora più vasto appaltato per 200.000.000 di Euro per realizzare infrastrutture filoviarie, 300 nuove strutture di attesa, che andranno a sostituire le fermate degli autobus già esistenti.”

Visto che ha menzionato il quartiere della Val Bisagno, ci può dire come sarà coinvolto?

“Ad oggi, è la prima area della città dove inizieranno i cantieri, sulla sponda destra del Bisagno ci saranno le linee del suo asse con gli autobus elettrici, mentre per la sponda sinistra è previsto il progetto dello Skymetro. Abbiamo appena dato il via al cantiere per la sponda destra, dove troviamo qualche fermata e le sottostazioni per le ricariche elettriche. Negli autobus in Val Bisagno sarà introdotta una nuova tecnologia, attualmente presente in Europa chiamata “Flash-charging” che permetterà di ricaricare in pochi secondi il mezzo, oltre che diminuire l’inquinamento ambientale. Negli altri assi principali (Levante, Ponente e Centro)  avremo invece una tecnologia “In Motion Charging”  di nuova generazione dove il bifilare è alternato a tratti di batteria pura. In entrambi i casi puntiamo alla dismissione di mezzi diesel a favore di nuovi mezzi moderni elettrici.

Come saranno coinvolte le periferie?

“Per quanto mi riguarda, sappiamo che ci sarà una rivisitazione di quello che è il piano delle linee collinari. Ad esempio dalla linea del centro degli assi, dove coinvolgiamo 3 linee attualmente in uso, portando così anche ad un cambiamento radicale nelle linee collinari per l’AMT

Secondo lei questi interventi valorizzeranno le periferie?

“Sicuramente ci saranno valorizzazioni anche per le periferie in termini di maggiori collegamenti e hub di interscambio con gli assi di forza. AMT ha studiato anche una revisione di rete delle linee collinari e ci sarà un beneficio per tutti gli utenti del servizio pubblico che sarà più efficiente ed efficace. In generale puntiamo ad una mobilita moderna che possa aiutare gli spostamenti su servizio pubblico sia sugli assi principali che per le periferie.”