Il Premio, intitolato allo scrittore Isaac Asimov, autore di numerose opere di divulgazione scientifica, è un riconoscimento letterario per opere di propaganda scientifica e saggistica scientifica italiana che viene assegnato annualmente ed è rivolto a tutti gli studenti di scuole secondarie superiori nelle Regioni partecipanti all’iniziativa. Gli studenti sono coinvolti sia nella veste di giurati – chiamati a scegliere la migliore opera di divulgazione scientifica pubblicata nei due anni precedenti – sia in quella di concorrenti.
Gli autori e le autrici delle migliori recensioni sono infatti a loro volta premiati in occasione della cerimonia conclusiva che si tiene a primavera in contemporanea nelle sedi locali dei partners aderenti all’iniziativa.
Quest’anno, nella sua nona edizione, la scelta tra tanti meritevoli libri è stata impegnativa ma gratificante. La commissione scientifica del premio, composta da circa 1000 tra professori di scuola superiore, ricercatori e scienziati, amici della cultura, ha scelto i seguenti libri: Piero Angela Dieci cose che ho imparato; Annalisa Cherchi, Susanna Corti Clima 2050 – La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra; Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo, Matteo Miluzio L’universo su misura. Viaggio nelle incredibili coincidenze cosmiche che ci permettono di essere qui; Giovanni Covone Altre terre. Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari; Nello Cristianini La scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano.
Quest’anno si è aggiudicata la premiazione “Altre terre. Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari” di Giovanni Covone.
Il Premio ha come obiettivo quello di avvicinare le giovani generazioni alla cultura scientifica, attraverso la valutazione e la lettura critica delle opere in gara. I ragazzi partecipanti producono una recensione in merito ai libri letti.
Durante la premiazione, avvenuta il 4 maggio 2024, presso la Sala del Consiglio Comunale di Pescara, il Polo Liceale Mattioli ha potuto vantare ben due vincitori del concorso: Marco Gabriele Memmo (della classe 5A) e Angelo Di Biase (della classe 3C).
Noi del Mattioli’s Chronicles abbiamo fatto loro alcune domande su questa esperienza.
- Cosa vi ha spinto a partecipare al Premio Asimov?
Marco e Angelo: Lo scopo principale è stato l’interesse per il concorso scientifico e la sua valenza. Entrambi ci siamo appassionati alle tematiche dei libri in lizza, cinque opere di divulgazione e di saggistica scientifica particolarmente meritevoli.
- Perché la scelta dei due libri che vi hanno portato alla vittoria?
Marco: ho scelto il libro di Nello Cristianini “la scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano”, basato sull’Intelligenza Artificiale perché mi è sembrato un tema molto attuale e molto interessante per noi studenti.
Angelo: io invece ho scelto “le cose che ho imparato” di Piero Angela soprattutto per il fatto che sono appassionato dei suoi programmi televisivi e di quelli di suo figlio Alberto. Conoscevo il tipo di scrittura e il tipo di linguaggio e di conseguenza mi aspettavo già come potesse essere il libro, infatti ha confermato tutte le mie aspettative. Un libro sull’attualità, sui problemi della quotidianità, con l’obiettivo di diffondere la scienza tra i più giovani.
- In futuro avete in mente di partecipare ad altri concorsi del genere?
Marco: per me è improbabile perché sto per terminare il mio percorso di studi qui al Liceo.
Angelo: se c’è una possibilità, nel quarto o nel quinto anno, vorrei nuovamente puntare sul premio Asimov o su altri con tematiche simili.
- Avete consigli da dare a chi sogna di vincere, come voi, questo premio?
Marco: consiglierei di fare una recensione molto ispirata, non troppo pedante, basata esclusivamente sui contenuti del libro, per meglio pubblicizzarlo alle persone che desiderano leggerlo.
Angelo: penso che, una volta letto il libro in maniera tranquilla, bisogna produrre una recensione in modo rilassato, senza stare a pensare di vincere. Solo in questo modo si può arrivare ad un obiettivo del genere.
- Come descrivereste questa vostra esperienza e cosa vi ha lasciato?
Marco: penso sia stata una bella esperienza perché ho avuto l’occasione di confrontarmi con altri vincitori e di partecipare alla conferenza finale inerente la premiazione. Penso sia un bel successo da “mettere in borsa”.
Angelo: Ci sono stati degli elementi positivi, soprattutto quando abbiamo partecipato alla premiazione. Ho avuto la possibilità di conoscere diverse persone, come l’organizzatore, una persona squisita. Veramente una bella esperienza utile per il futuro curriculum.
Laura Del Casale
Foto di Greta Di Segni











