“Sei il Sole” intervista a Zoe Biscaglia

Il primo romanzo “Sei il Sole” di Zoe Biscaglia sta muovendo i suoi primi passi nel mondo dell’editoria e noi del Mattioli’s Chronicles abbiamo avuto la fortuna di intervistare l’autrice che frequenta proprio la nostra scuola. 

Zoe, come e perché hai deciso di scrivere questo libro?

È una storia che ho in mente da quando ero piccola, è nata giocando con le bambole. Crescendo, la storia ed i suoi personaggi  sono cresciuti insieme a me.

Siamo nel 2021 e dopo il difficilissimo periodo del Covid sentivo la necessità di staccare, di evadere per un po’ dal mondo reale, è stato allora che ho pensato “Perché non mettere nero su bianco il frutto della mia fantasia per dargli vita?” . Mi sono messa sul divano con il computer ed ho scritto il primo capitolo senza nemmeno rendermene conto, al primo capitolo è seguito il secondo, il terzo ed eccoci qui. 

Perché questo titolo, “Sei il Sole”?

Potrebbe essere interpretato in chiave metaforica. Il tema principale del libro è come l’amicizia possa cambiarti la vita.  Ad oggi credo che, con tutte le difficoltà che un adolescente si trova ad affrontare, gli amici possano alleggerire il tutto.  Questo è quello che è successo a me, i miei amici sono la luce dei miei giorni perché, proprio come nella metafora, con loro posso essere me stessa ed espormi alla luce del sole. Questa l’analogia che rappresenterà il filo conduttore del libro, infatti, ciò che il personaggio principale sta cercando è una vera amicizia e la troverà negli altri personaggi. 

Qual è il tuo personaggio preferito e perché?

È inevitabile parlare un po’ di sé all’interno dei propri libri attraverso descrizioni, luoghi, personaggi. Non mi identifico in un personaggio in particolare perché penso che ognuno di loro abbia un tratto del mio carattere ma, se proprio dovessi scegliere, sceglierei James, per il suo modo di fare particolarmente empatico ed altruista. Per lui la priorità è che gli altri stiano bene e che la sua presenza li faccia sentire a proprio agio, come sono io nei confronti delle persone che amo e che ho intorno. 

Ci puoi dire la tua citazione preferita, o quella più significativa, del libro?

Ne ho due: una è quella che poi si trova anche sul retro della copertina “Finalmente ho scoperto che esiste qualcosa che va ben oltre la parete di un castello e un titolo reale: l’amicizia, la magia più bella che abbia mai provato.”

L’altra è un dialogo tratto dal capitolo nove intitolato “Puoi fidarti di me!  e recita: «Quando deciderai se farti o non farti nuovi amici, voglio che tu sappia che puoi fidarti di me» le confida James a cuore aperto. «Credo che la fiducia reciproca sia fondamentale in una vera amicizia» aggiunge. Adesso è Stella quella a essere pietrificata e continua ad ascoltare il ragazzo con gli occhi spalancati. A tratti trema e ha freddo, il sole è ormai calato del tutto. Nessuno aveva mai riposto la fiducia in lei. James ha finito tutto quello che aveva da dirle. Anzi, ha paura anche di averle detto troppo. Dopo alcuni istanti, Stella gli risponde: «Va bene». «Cosa?» «Mi fido di te».

Vorresti scrivere altri romanzi?

Sì, sicuramente. Non vi nascondo che su questo romanzo ho costruito una trilogia e sto già lavorando al secondo romanzo, poi chissà cosa ci riserverà il futuro.

Come ti senti oggi dopo questo lungo percorso che ha portato poi alla pubblicazione del libro? 

Oggi si realizza un sogno, la me del 2021 ma soprattutto la bambina che alle elementari scriveva temi lunghissimi durante le ore di italiano. Sognava questo momento ma non se lo sarebbe mai aspettato. Venendo da una realtà così piccola non avrei mai immaginato che un sogno così grande potesse realizzarsi. 

L’intervista si conclude qui. A questo punto mi scuso con chi legge se l’articolo perde un po’ di professionalità ma ne approfitto per fare un augurio all’autrice, nonché a una delle persone che mi ha insegnato il significato della parola amicizia: ti auguro che tutti i tuoi sogni possano diventare realtà, proprio come questo e ricorda: solo chi sogna può volare.

Intervistarti è stato un onore e noi del Mattioli’s Chronicles non vediamo l’ora di leggere il seguito. 

                                                                                                                               Laura Del Casale