Verso la Genova del futuro

Il tunnel subportuale di Genova.

di Matilde Pedroncini,1B

Ho deciso di approfondire il tema della Genova del futuro perchè sono interessata al cambiamento in corso della mia città grazie a nuove opere e nuovi progetti. L’ingegnere ambientale Andrea Pedroncini partecipa ad alcuni di questi progetti, tra cui quello del tunnel sotto il porto.

I.: Cosa cambierà per la nostra città grazie al nuovo tunnel?

Il tunnel subportuale di Genova collegherà la viabilità cittadina di Ponente (zona lungomare Canepa) con quella di Levante (zona viale Brigate Partigiane).”

I.:Quanto questo influirà sulla vita dei cittadini genovesi?

“Questo progetto in origine è stato pensato per sostituire la sopraelevata; costruita negli anni ’60 e utilizzata oggi da migliaia di cittadini che si muovono da Levante a Ponente e viceversa, la sopraelevata compie un percorso lungo poiché segue la forma della baia naturale del porto. Il tunnel taglierà direttamente il porto, abbattendo significativamente i tempi di transito e offrendo una maggiore sicurezza con una corsia di emergenza che la sopraelevata non ha.”

I.:Questa infrastruttura porterà anche vantaggi ambientali?

Il progetto potrebbe prevedere l’abbattimento di una parte della sopraelevata e ciò permetterebbe di riacquistare la vista mare e della zona del Porto antico con un miglioramento molto significativo dal punto di vista paesaggistico .Dovrebbe venire realizzata una rete di opere nella zona di imbocco del tunnel vicino alla Lanterna. In particolare, si prevede l’abbattimento di alcuni edifici non più utilizzati e la realizzazione di un grande parco urbano al posto di zone industriali dismesse.

I.: Che opinione hanno i cittadini di questo progetto?

L’ipotesi dell’abbattimento della sopraelevata ha negli ultimi anni acceso un intenso dibattito. Infatti, pur essendo un’infrastruttura vecchia e impattante sul territorio se vista dal basso,quando viene percorsa in auto la sopraelevata appare come una terrazza sulla città . Molti genovesi sono contrari al progetto di abbattimento e propongono che il tunnel non venga a sostituire la sopraelevata, ma costituisca un’alternativa.

I.: I costi previsti sono elevati?

Il costo della realizzazione del tunnel è pari a circa 1 miliardo di euro e sarà finanziato sa Società Autostrade.

I.:Un progetto di questo tipo prevede la necessità di studi particolari?

“Un progetto del genere è complesso e coinvolgerà varie discipline come strutture, impianti e geotecnica (disciplina che studia la stabilità dei terreni che verranno attraversati dal tunnel). Per procedere con maggiore velocità verranno usate delle frese o talpe, macchinari molto sofisticate e costosi che scavano molti metri sotto il fondo del mare.Saranno necessarie simulazioni navali, che mi hanno riguardato personalmente. Infatti il progetto del tunnel comporterà anche l’utilizzo, forse temporaneo, di una parte del porto che ne cambierà in parte la conformazione. Tale modifica potrebbe comportare una variazione della sicurezza delle navi nel canale di Sampierdarena. La Capitaneria di porto genovese (ente incaricato della sicurezza della navigazione in porto) ha richiesto che Società Autostrade si faccia carico di riprodurre su un vero e proprio simulatore navale il passaggio delle navi nella nuova configurazione che sarà necessaria per questo progetto.”

I.: I progetti di grandi opere a Genova sono numerosi? Da chi sono ideati e promossi?

Da un evento tragico, cioè il crollo del ponte Morandi, è nato un team che, partendo dalla ricostruzione del viadotto, ha potuto pianificare molti altri interventi di grande importanza per la città. Ovviamente i progetti non possono essere realizzati senza adeguati  finanziamenti, che in questo caso sono arrivati anche grazie ai fondi PNRR. Tra i progetti per Genova finanziati dal PNRR ci sono lo spostamento della diga e lo scolmatore del Bisagno.