Ti guardo da qua sotto,
miro le linee del firmamento.
Ma, poi, fantastico e mi chiedo:
dove comincia il cielo?
Sulle vette dei monti?
Dove volano gli aerei?
o forse nello spazio infinito,
o là dove l’uomo non può arrivare se non col telescopio,
o forse è proprio lì nella lente di un telescopio, che si trova il cielo.
Forse il cielo sarà sempre sulla mia testa anche lì dove non vi è atmosfera,
forse il cielo serve perché Dio ci possa ben osservare
o forse è lui che vuol farsi guardare.
Ed il mare comincia forse sui litorali, o là dove ci sono gli squali?
O il mare è forse solo le sue profondità, il mare è dove nuoti o dove vedi il blu sull’orizzonte lontano?
Sarà poi lì dove punta il tuo dito l’infinito o sarà forse il tuo dito stesso l’infinito,
sarà forse Dio o l’uomo che crede in Dio?!
Sarà forse che tutto è infinito e noi non ce ne rendiamo conto.
Damiano Biagio Cassibba 5B liceo scientifico “Giosuè Carducci” Comiso RG