AMOR FATI

Ragionamenti amorosi, nati da una lezione di filosofia, quelli di Vittoria Veca, della classe II QL, Liceo delle Scienze Applicate Quadriennale, del II Istituto di Istruzione Superiore “A. Ruiz” di Augusta.

L’Amore.

Dal testo letto in classe, “Eros e filosofia”, si evince come l’Eros sia qualcosa di irrazionale, in grado di andare oltre gli schemi e i confini terreni. Un amore che si estende al divino.

L’essere umano, quando è innamorato e si trova principalmente in uno stato di sofferenza, si ritrova quasi a pregare, supplicare che l’amato o l’amata possa divenire in futuro l’anima gemella con la quale passare il resto della vita.

L’amore di Platone è quindi intriso di speranza e di una profonda fiducia nel potere degli dei.

Questi, dopo aver ascoltato i desideri del comune mortale, sono in grado, se lo desiderano, di offrire loro ciò che nel proprio cuore rappresenta un punto incerto ma immutabile.

Quando si ama si tende a mettere quell’amore al primo posto, a non cedere al caso, per far sì che ciò che si sogna possa un giorno divenire realtà concreta.

Più volte mi sono ritrovata a pregare affinché quell’unione che tanto il mio cuore sentiva necessaria potesse materializzarsi nella realtà o che, un giorno per caso, due amanti che non si perdono negli occhi l’uno dell’altro da un lungo tempo possano ritrovarsi e comprendere di non aver mai dimenticato quella forte magia.

Si può anche cercare di ignorare un sentimento vero, ma si finirà comunque per ritrovarsi.

Amore è quindi speranza e noi esseri umani essendo creature così piccole e finite, anche se cariche di emozioni, abbiamo bisogno di affidare il nostro sentimento a creature più potenti che potrebbero un giorno decidere di dare ciò che nel profondo non si è mai smesso di desiderare, per raggiungere l’infinito.

Se è destino, se da qualche parte quella storia merita di essere vissuta, allora vivrà, non solo nei sogni dell’innamorato: Amor Fati.

Perché l’amore è il dolce ricordo di un momento, di un giorno in particolare.

Ogni amore è diverso, ha la sua storia, la sua sfumatura. C’è chi si innamora di un paio di occhi blu e chi di uno spontaneo sorriso. Amore è spontaneità.

È catastrofe ma anche riparo.

È sofferenza ma anche rinascita.

È coraggio e capacità di oltrepassare qualsiasi barriera pur di stare con la persona che si ama.

Amore è non sapere di amare.

Perché io ho iniziato ad amare quel ragazzo con l’anima da eterno bambino, quando non sapevo neppure cosa fosse l’amore e ora che ne conosco il sapore non voglio più farne a meno.

L’amore è un gioco di sguardi.

L’amore, l’Eros è vivere in simbiosi con l’altra persona.

Se una muore, l’altra non ha più ragione di esistere.

VITTORIA VECA II QL