Ilaria Canobbio 1D
Un rapido ripristino della spiaggia del Bai per il benessere di tutte le fasce d’età
“ Una spiaggia dove tutti abbiamo avuto o avremo un pezzo di vita da ricordare”
È proprio questo che é emerso dall’intervista riguardante la valorizzazione del luogo pubblico della spiaggia del Bai nel quartiere di Genova Quarto dei Mille all’Assessore al Demanio Marittimo Mario Mascia. Questa zona del litorale genovese ha subito ingenti danni dopo le mareggiate che si sono verificate tra l’ottobre e il novembre del 2023. Il mare ha abbattuto la terrazza in concessione di un chiosco, uno dei servizi della spiaggia, e parte delle scale che permettevano l’accesso alla zona sottostante, impedendo così il raggiungimento di essa sia per i singoli cittadini che per le associazioni sportive che hanno sede in quel luogo. Il compito dell’Assessore è stato quello di trovare, insieme ai colleghi, una ditta che potesse permettere il rifacimento della spiaggia in tempo per la stagione estiva 2024.
Ci sono progetti previsti per ripristinare la spiaggia? eventualmente, con essi si migliorerà ulteriormente questa spiaggia rispetto a prima delle mareggiate?
“ Ovviamente mi sono mosso al più presto per ripristinare la spiaggia entro la nuova stagione balneare. Infatti, condizioni meteo-marine permettendo, saranno fatti i lavori di ripristino tra il 6 ed il 31 maggio. Verrà ricostruita la scala in muratura che permette l’accesso alla spiaggia, successivamente lo spazio rialzato in cemento dedicato al chiosco e la parte a lato di quest’ultima dedicata al rimessaggio barche dell’associazione Cala dei Montani. Vi sono stati scambi di idee per ripristinare la spiaggia, tra me e il concessionario dell’attività commerciale del chiosco, volte a migliorare la zona per incrementare i frequentatori e di conseguenza l’investimento. In particolare si è pensato di migliorare l’accessibilità per le persone con mobilità ridotta, come persone diversamente abili, genitori con il passeggino o persone anziane, per permettere così ad un numero sempre maggiore di persone di accedere e quindi successivamente di fruire dei servizi della spiaggia”
Cosa si potrebbe fare per evitare che ciò accada nuovamente?
“Come dicevano i latini << Ad impossibilia nemo tenetur >>, perché al mare nessuno può comandare. Però per ridurre i danni, anche se non si possono né prevedere né impedire, si possono progettare delle strutture utilizzando materiali con caratteristiche più resistenti e che successivamente, se danneggiati, siano riparabili più facilmente”
Sicuramente avrà potuto riscontrare degli effetti nei cittadini, nelle attività e nelle associazioni a seguito di questo avvenimento. Ma secondo lei perché e quale valore dà alle persone questo luogo?
“Certamente sì, è una spiaggia molto frequentata da tutte le fasce di età tra cui i ragazzi per i quali é un punto di riferimento a livello sociale; per questo motivo c’è stata una forte richiesta di ripristino. Il valore è quello di incrementare le relazioni personali. Sono zone fuori dal centro cittadino, ma interessate da vincoli affettivi tra le persone e le famiglie che vi abitano. Quindi il valore é sociale, connesso alle relazioni e ai rapporti umani. Ci sono infatti associazioni ricreative nella zona che incrementano il senso di appartenenza dei ragazzi”
La considerazione che i cittadini hanno di questa spiaggia é la stessa di chi la gestisce ma non la vive. Ciò è emerso da una precedente indagine avvenuta chiedendo ai passanti e a chi frequentava la spiaggia le loro impressioni. prevalentemente é emersa la necessità di una comoda accessibilità e maggiore resistenza del luogo, problemi a cui verrà posto rimedio con gli imminenti lavori. Un altro aspetto più umano emerso é stato quello della socializzazione sia vissuta che vista “mi piaceva passare e vedere i ragazzi che si intrattenevano insieme e davano vita a questo posto” ha detto un cittadino che frequenta la zona abitualmente.