Di Virginia Sabatini, 2D
Ajaccio è diventata per la Corsica una capitale grazie principalmente al suo traffico marittimo. Un altro motivo è però la storia che avvolge la città. La figura di Napoleone Bonaparte quasi sovrasta il centro, di fatti ogni via di esso riporta, che sia una statua o un ritratto, almeno un riferimento all’imperatore.
Infatti Ajaccio è la città natale della famiglia Bonaparte e qui si trova la loro antica casa che oggi ospita un museo nazionale. Questo attrae ogni anno migliaia di turisti che hanno l’occasione di immergersi in una delle parti fondamentali dell’intera storia francese ad un prezzo minimo: il biglietto è gratuito per tutti i visitatori di età inferiore a 17 anni e per quelli minori di 25 possessori di passaporto europeo, altrimenti il costo della visita è di 7 euro.
La durata media è di 40 minuti, essa viene prolungata se si usufruisce dell’audioguida, un servizio gratuito e disponibile in quindici lingue, tra le quali anche l’italiano. Appena si sono superati dei veloci controlli e si sono ascoltate delle brevi indicazioni, si può iniziare l’esplorazione entrando dall’ingresso secondario e salendo le scale fino al secondo piano, dove comincia l’esposizione.
La prima sala contiene diversi dipinti raffiguranti Charles e Letizia Bonaparte e diversi documenti ed oggetti appartenuti ai genitori di Napoleone, subito notiamo i fucili da caccia del padre ed una cartina rappresentante la Corsica. Essa occupa interamente una delle quattro pareti ed affascina i visitatori istantaneamente per i suoi dettagli: le caratteristiche fisiche e amministrative sono riprodotte fedelmente, almeno per quanto riguarda il terreno interno, poiché non avevano conoscenze dettagliate sulla visione dall’alto dei confini. Sulla carta sono segnati tutti quanti i comuni della Corsica. La cosa più interessante riguardo ad essa è che il suo autore non era un cartografo, bensì un pittore che la rende arte riproducendo il simbolo dell’isola francese: la testa di moro bendata. In questo caso la benda viene rappresentata ancora calata sugli occhi della persona, verrà sollevata solo dopo che la libertà sarà ottenuta.
Proseguendo tra gli altri vani della struttura si scoprono nuovi oggetti e quadri raffiguranti le fasi più significative della vita di Napoleone o componenti della sua famiglia o persino la sua balia, Camilla. Le prime zone sono principalmente reliquiari mentre mano a mano che ci si addentra nella casa si scoprono locali sempre più fedeli a ciò che furono in passato. Infatti al suo interno si trovano salotti e camere da letto ancora arredati come allora. La sala da pranzo, nonostante non contenga i mobili originali, è ricolma di sedie e tovaglie ricreate usando la stoffa di cuscini rinvenuti.
E’ interessante come molti dei mobili siano in stile italiano, e come siano rimasti tali anche dopo la ristrutturazione che la casa ha subito. Di fatti essa non ha sempre avuto la stessa estensione, e sfruttando l’occasione per costruire altre stanze, la famiglia scelse di cambiare l’arredamento, come il letto di Napoleone e come altri comò che in seguito all’arrivo al potere dei Bonaparte iniziarono a richiamare il motivo della corona.
Ogni centimetro della casa ha il suo racconto, ogni reperto simboleggia una fase della storia.
La parte a mio dire più intrigante è l’insieme di oggetti appartenuti all’imperatore. Rimangono impresse le sue maschere funerarie e la sua prima arma bianca. Nel museo si trova anche un quadro che mostra quello che viene definito il primo combattimento di Napoleone, ritraendolo in una battaglia a palle di neve.
Una volta giunti nel seminterrato si arriva alla fine della visita. Nell’ultima frazione è ancora visibile l’accumulo di strumenti agricoli che aiutavano nel sostentamento della famiglia, ad esempio nello spazio che si attraversa a piedi si nota il macchinario per produrre l’olio d’oliva.
All’uscita vi è un piccolo negozio di souvenir composto maggiormente da libri per approfondire la storia della casa, della famiglia e del governo.
Anche all’esterno continuano i richiami alla figura di Napoleone, una miriade di negozi avvolge le vie e vende magliette, statuette e calamite raffiguranti l’imperatore. Nella via opposta alla casa dei Bonaparte è stato persino aperto un locale che di sera offre una rappresentazione drammatica della vita di Napoleone durante una cena ispirata al XIX secolo.
La Maison Napoleone è una delle tappe culturali più gettonate della Corsica e della Francia intera. La visita interessante e veloce è perfetta da inserire nel programma di una vacanza, anche in un giorno indaffarato.