Incontro con Giordano Bruschi, il partigiano Giotto

A quelli che morirono per noi…

Grazie Giordano per tutto quello che ci hai detto, per ricordare quello che non si deve dimenticare.

Per Ezio Lucarno (Cialacche) e Piero Pinetti (Boris), persone che si sono sacrificate per donarci un futuro migliore.

Ezio, ucciso sul monte Antola il 28/11/1944, vicino a dove vivo io, uno contro duecento.

Gli spari riecheggiarono nell’aria portati dal vento ai suoi compagni, il grilletto fu premuto e si udì uno sparo, l’ultimo sparo che Ezio sentì.

Cadde a terra su un letto bianco coperto da una sottile coperta rossa, si sentirono marciare uomini sotto la bandiera fascista.

I compagni vivi per merito tuo, coi fucili in spalla ti diedero un addio: “è morto un ragazzo, morto per la libertà”.

Un anno dopo fu vittima del fascismo un altro giovane partigiano: Piero Pinetti, fucilato al Righi l’1/2/1945. 

Sapendo di morire,  scrisse una lettera alla madre di scuse e rivelazioni, prima che la morte lo portasse via a suon di spari.

Ernesto Monforte

Il nostro incontro con il partigiano Giotto 

Classe 2G SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova