Incontro online con Giordano Bruschi

Giordano Bruschi è una guida, è un partigiano… l’ultimo partigiano.

A novantanove anni trova la forza di venire nelle scuole e raccontare la sua difficile storia e quella dei suoi compagni che con lui hanno preso la strada dei monti.

Questa volta si è collegato con noi, che ascoltavamo meravigliati una, anzi due, di queste magnifiche storie.

Quella che mi ha colpito di più è stata quella di Ezio Lucarn… scusate, volevo dire “Cialacche”.

In una fredda notte d’inverno, lui e i suoi compagni, che stavano fronteggiando le terribili brigate nere, si trovarono a dover battere in ritirata.

Uno di loro, però, doveva restare a guardare loro le spalle, sorteggiando sarebbe dovuto restare un povero sedicenne che, con la morte negli occhi si rassegnò… NO! Non può finire così!

Cialacche
 non stette lì a guardare quella straziante scena e fece qualcosa.

Non sarebbe stato il giovane a rimanere da solo al freddo con la morte che lo guardava da dietro quella roccia, ma Cialacche stette lì al posto suo, permettendo a lui e agli altri di salvarsi.

In lontananza sentiva dei soldati marciare e alcuni comandi urlati in tedesco: erano loro, le brigate nere.

Cialacche aveva delle spiccate doti teatrali che sfruttò per illudere i nemici.

Iniziò a sbucare da una parte all’altra di una roccia, sparando con il suo fucile per far credere a chi aveva davanti che dietro quel macigno ci fossero dieci, venti, trenta uomini che non avevano paura; e ci riuscì!

Però all’improvviso un’enorme e luminosa luna lo tradì, lo illuminò facendo spiccare la sua sagoma tremolante come una mosca bianca, che a breve sarebbe stata schiacciata dai tedeschi.

Loro aprirono il fuoco e improvvisamente il suo corpo si accasciò ormai esanime sulla candida neve bianca, rimanendo lì per tre lunghi giorni in cui qualcosa era cambiato.

Queste sono grandi storie di grandi uomini della Resistenza, raccontate da Giordano Bruschi, colui che sognava la libertà e ha lottato per donarcela.

Giulio Guzzi Sirianni

Il nostro incontro con il partigiano Giotto 

Classe 2G SMS “D’Azeglio”
IC Molassana e Prato – Genova