In data dodici dicembre 2024 una delegazione di studenti del Polo Liceale “R. Mattioli” di Vasto si è recata presso la sede romana del CESMA (Centro Studi Militari Aerospaziali) per seguire la conferenza “Spazio al futuro: l’aeronautica militare oltre la linea di Karman”.
La conferenza è stata divisa in due parti strettamente connesse: il primo panel ha visto gli interventi di Augusto Cramarossa (Responsabile per il Coordinamento Strategico dell’Agenzia Spaziale Italiana), Massimo Claudio Comparini (Managing Director della Space Business Unit di Leonardo S. p. A.), che è intervenuto in collegamento online da Washington, e Valerio Anastasi (Capo Ufficio Generale Spazio dell’Aeronautica Militare) ed è stato seguito da un intervento di Paolo Teofilatto (Decano della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale La Sapienza); il secondo panel è stato tenuto dal Tenente Colonnelo Claudio Gizzi (Comando Operazioni Aerospaziali del centro Space Situational), dal Capitano Alessio Di Mare (Reparto Sperimentale di Volo Gruppo Ingegneria per l’AeroSpazio nonché Capo della Sezione Space Situational Awareness e Ballistic Missile Defence) e dal Capitano Giuseppe Bizzarro (Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale del Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale nonché Capo della Sezione Ipobarismo del Gruppo Alta Quota). Il secondo panel è stato seguito dall’intervento dell’Astronauta Walter Villadei e di Luca Goretti (Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare).
Il tema centrale della conferenza è stato il dualismo militare-civile nella gestione dello spazio oltre la linea di Karman (una linea immaginaria che separa l’atmosfera terrestre, descritta dalle leggi della meccanica del volo, dallo spazio, descritto dalle leggi della meccanica orbitale). Nel corso della conferenza, sono stati elencati e delineati i principali progetti spaziali nei quali è coinvolta l’Italia e sono stati distinti i concetti di Supporting Space e Supported Space. Argomento di rilievo è stato la descrizione dell’algoritmo F2T2EA (find, fix, track, target, engage, assess) esplicante la Kill Chain generalmente seguita dall’Aeronautica e come tale algoritmo potrebbe essere modificato dall’introduzione del GCAP (Global Combact Air Programme, programma collaborativo internazionale coinvolgente Giappone, Italia e Regno Unito e funzionale alla realizzazione di un sistema aereo di nuova generazione entro il 2035). In seguito, si è discusso di SDA (Space Domain Awareness), di SSA (Space Situational Awareness) e del suo futuro: la SSA si compone di tre sotto programmi (Space Surveillance and Tracking, Near-Earth Objects e Space Weather Events), mentre la SDA consiste nella rilevazione, il tracciamento, la catalogazione e l’identificazione degli oggetti artificiali spaziali. Altro topic fondamentale è stato lo studio degli adattamenti dell’organismo alla microgravità nell’ambito della medicina occupazionale nei voli extra-atmosfera: nello spazio, i gradienti di pressione idrostatica di abbattono e l’intera circolazione si adatta a un regime di flusso idrostaticamente indifferente. Nello specifico, analizzando le variazioni a carico della frequenza cardiaca e della funzione endoteliale (definibile, secondo Orsini & Panesi, quale “marker surrogato dei comuni endpoint dell’aterosclerosi”) dei membri dell’equipaggio della missione Axiom 3, lanciata il 18 gennaio 2024 e durata ventuno giorni, si è osservato che a distanza di sessanta giorni dal rientro la funzione endoteliale non si era ancora completamente ripristinata, secondo uno scarto, rispetto alla partenza, quasi significativo.
Dopo la conferenza e la pausa pranzo, gli studenti hanno visitato le stanze storiche dell’Aeronautica, edificate durante il ventennio fascista: dalla scalinata d’onore realizzata con marmi italiani (in conformità con il nazionalismo statale dell’epoca, non vennero utilizzati marmi esteri) al quadro “Celeste metallico aeroplano” di Giacomo Balla; dalla stanza segreta dell’ufficio di Italo Balbo, prima Ministro dell’Aeronautica del Regno d’Italia durante la dittatura fascista poi Maresciallo dell’aria, nuova carica inventata da Mussolini in seguito al successo riscosso da Balbo, alla cosiddetta “Sala degli Eroi”, ove sono esposti dei quadri figuranti alcuni importanti aviatori italiani.
Michelangelo Grimaldi