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Folie à Deux: cosa ne pensa il pubblico dell’ originale seguito di Joker?

Dato l’incredibile successo del primo film, Joker, il fallimento del recente Joker: Folie à Deux è uno shock per i fan accaniti della prima pellicola, considerata da molti un capolavoro cinematografico.

Si stima che il nuovo film, se continua così, porterà la perdita di circa 150 milioni di dollari allo studio.

Secondo le statistiche, la pellicola, fino al 21 ottobre, ha fatturato 51 milioni dai cinema americani e 161 milioni complessivamente dalle altre nazioni per un totale di 212 milioni, dopo circa 2 mesi dalla sua uscita. Per quanto questi numeri possano sembrare grandi tocca tenere in conto che il primo Joker guadagnò circa 330 milioni complessivamente solo nei primi tre giorni dalla sua uscita.

Nel primo film il pathos non trovava interruzioni, era un flusso ininterrotto, mentre la narrazione cantata perde di efficacia. Comunque occorre dare merito al regista di avere trovato il coraggio di proporre un seguito ad un film unico – questa  la posizione di molti.

A causa dell’ insuccesso, Folie à Deux quasi sicuramente non raggiungerà i 450 milioni a cui puntava lo studio, il film infatti, ha ricevuto una votazione di 3.3 su 10 dalla critica, di 3.2 su 10 da parte del pubblico su Rotten Tomatoes, di 5 su 10 da IMDb e da IGN.

Nonostante l’incredibile interpretazione di Joaquin Phoenix, il film  ha una trama fiacca e prevedibile asseriscono alcuni; La colpa principale di Joker 2: Folie à Deux è la sua pretenziosità. Il film si presenta come un’opera ambiziosa, ma non riesce mai a elevarsi oltre la superficie di una trama confusa e senza struttura, affermano altri.

Sembra che la decisione che ha esaltato meno il pubblico sia stata trasformare un’opera drammatica in un musical, il che ha diviso gli spettatori in due gruppi: quelli che apprezzano la decisione del regista di aver provato a portare qualcosa di nuovo sullo schermo;  quelli che invece trovano la narrazione cantata inadeguata per un film di questo calibro.

La maggior critica ricevuta è stata però sulla trama: il film inizia in un punto e finisce pressoché nello stesso punto, penso che ascoltare la radio mentre tornavo a casa sia stato più bello che guardare il film, dice MoistCritikal, famoso critico americano di YouTube.

La storia presenta un salto narrativo di 2 anni fra il primo e il secondo, e tratta di un Joker, ormai rinchiuso nell’Arkham Asylum, dove conosce Lee quinzel, ovvero Harley Quinn che diventerà l’interesse romantico principale.

La trama si snoda tra la noia del carcere e gli eccentrici numeri musicali che evidenziano il declino della salute mentale dei due protagonisti. Il produttore ha voluto rappresentare un dramma psicologico in chiave musicale, un’idea azzardata e originale che tuttavia, nella pratica, affoga in un tentativo di sperimentazione che, pur osando, non trova mai una vera ragion d’essere.

Giorgio Notaro