È sparito Babbo Natale!

Oggi, una mattina di dicembre, più precisamente il 12, la famiglia Balocco si sta preparando al Natale in una maniera incredibile, preparando: torte, biscotti, panettoni, pandori, il presepe e un maestoso albero di Natale. Abbiamo comprato dei regali fantastici in un negozio chiamato “Babbo Natale vende”, un mini negozio, pieno zeppo di gente: ovunque ti giri vedi gente, poi c’è l’angolino riservato a Babbo Natale, però io e mia sorella Giulia  sappiamo che non è il vero Babbo Natale, perché il vero Babbo Natale non dedica la giornata a fare foto con i bambini, ma a leggere le letterine di Natale e a preparare i regali per i bambini. 

17 dicembre 

Quella mattina io e Giulia ci siamo svegliati di buon umore e, una volta cambiati, sentiamo un rumore alla finestra, ci avviciniamo e apriamo la finestra: 

“Ehi, ciao, io sono Alabaster e sono un elfo di Babbo Natale, sono venuto qui perché è successa una cosa terribile!”  

“Cosa?” chiediamo io e mia sorella.

“E’ sparito Babbo Natale!” Io e mia sorella rimaniamo spiazzati: “Aspetta, aspetta, aspetta… come, è sparito Babbo Natale?”

Sì, è sparito, sono due giorni che non lo troviamo e quindi abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a portare tutti i regali ai bambini e le uniche persone di cui ci fidiamo siete voi”. Mia sorella inizia a correre subito verso i nostri genitori, ma Alabaster le chiude la porta in faccia con uno schiocco di dita e dice: “Non potete dirlo a nessuno, è una missione top secret, voi non dovete dire nulla, altrimenti saremmo fritti, il segreto di Babbo Natale dovrà rimanere al segreto”.

Appena fatto il giuramento e salutato Alabaster, ci siamo messi a fare finta di dormire.

24 dicembre

E’ la notte prima di Natale e io e mia sorella stiamo aspettando la slitta di Babbo Natale con Alabaster, per poterlo aiutare a consegnare i regali.

Ore 21:00 

“Eccola! Eccola!” gridò mia sorella: “ E’ la slitta di Babbo Natale, è Alabaster, è lui! è lui!”

La slitta di Babbo Natale è arrivata, è il momento della nostra missione.

Saliti sulla slitta, passammo di casa in casa a portare i regali ad ogni bambino, sia a quelli bravi sia a quelli cattivi. Una volta finito, io e mia sorella non avevamo più energie, siamo tornati a casa e abbiamo salutato Alabaster domandandogli: “Ma per Babbo Natale?” e lui rispose: “Non sappiamo ancora, se non lo troveremo faremo in modo di eleggerne un altro”. 

25 dicembre 

Sotto l’albero di Natale, oltre a tutti i regali, abbiamo trovato una lettera mandata da Babbo Natale, con su scritto:

Cari ragazzi,

non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza per quello che avete fatto la scorsa sera. Io sono rimasto sempre al Polo Nord e l’ho fatto solo perché volevo trovare un possibile futuro Babbo Natale. Adesso sono certo voi sarete i prossimi Babbi Natali,

un caro saluto dal vostro Babbo Natale

 

Gabriele Silvagni

Scuola secondaria di primo grado Salvemini