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MANGIARE RICHIEDE CONSAPEVOLEZZAScelte alimentari coscienti e responsabili: oggi è possibile?

Terzo posto per il Ruiz al Concorso giornalistico “Riscoprire il valore del cibo: educazione per un consumo consapevole”, promosso dal quotidiano “La Sicilia” in occasione dell’EXPO relativo al G7 svoltosi a settembre a Siracusa.


Oggi più che mai le nostre scelte alimentari hanno un impatto diretto non solo sulla nostra salute, ma anche sull’ambiente e sulla società. In un contesto globale in cui come dice Carlo Petrini, noto scrittore e attivista italiano, “Il cibo è prodotto soprattutto per essere venduto, non per essere mangiato”, possiamo davvero fare scelte alimentari consapevoli e responsabili? La società di oggi sceglie gli alimenti basandosi sull’aspetto dei cibi e consuma in modo distratto, veloce con conseguenze devastanti: obesità, malattie croniche, spreco alimentare e danni ambientali. A causa di una vita frenetica si tende a mangiare soli e velocemente. A tal proposito Petrini ha fondato nel 1986 un movimento internazionale, “Slow Food”, che si impegna a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutti. Bisogna recuperare la convivialità legata al cibo: mangiare è un atto che deve essere fatto condividendo il pasto con gli altri e prendendo tempo per apprezzare ciò che si ha nel piatto, ma soprattutto con consapevolezza. Spesso l’alimento viene scelto per ciò che ne pensiamo perché, come diceva il famoso antropologo Levi-Strauss, sia “buono da pensare e non da mangiare”. In verità, per salvaguardare la nostra salute è importante conoscere la provenienza degli ingredienti alla base di ciò che stiamo mangiando.
Essere consapevoli significa adottare una dieta equilibrata, come la Dieta Mediterranea, dichiarata dall’UNESCO patrimonio culturale, basata su prodotti stagionali e locali.
Negli ultimi anni, il mercato del cibo biologico ha conosciuto una forte crescita. I prodotti biologici, coltivati senza pesticidi o fertilizzanti sintetici, sono visti come una scelta più sana e rispettosa della Natura. L’adesione al Biologico è l’adesione a un mondo culturale e il nostro sistema agroalimentare va sempre più in questa direzione. L’agricoltura italiana detiene la leadership per il biologico, grazie al suo carattere green e poco inquinante. Lo Stato italiano si impegna ad organizzare grandi eventi di sensibilizzazione, come Divinazione Expo 2024 in occasione del G7 Agricoltura a Siracusa, che ci rende consapevoli delle tecniche sostenibili e degli strumenti all’avanguardia utilizzati nella nostra agricoltura, come ad esempio un drone che permette di irrorare concimi liquidi e granulati, e capace di capire le esigenze della fauna grazie ad una camera termica; allo stesso tempo l’esposizione offre una degustazione culinaria di prodotti biologici e del territorio, come ad esempio il cioccolato di Modica o le mandorle di Avola; alcuni sono coltivati dalla cooperativa “I Locandieri”, che opera a Castelvetrano e coltiva i terreni confiscati alla mafia secondo i principi e le tecniche dell’Agricoltura Biologica Etica e Sociale.
L’Expo offre anche delle esperienze coinvolgenti, come la simulazione della guida in stato di ebbrezza, molto significativa per i giovani, con le forze dell’ordine che rientrano nell’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che si occupa di tutelare la produzione di caffè, tessuti, tabacco e alcolici, analizzandoli e garantendo la sicurezza, la qualità e la protezione dei prodotti.
Oggi è dunque possibile fare scelte alimentari consapevoli e responsabili, ma ciò richiede impegno, attenzione e un cambiamento di stili di vita. Mangiare bene non è solo una questione di salute personale, ma un atto di responsabilità verso il pianeta e il suo futuro.

Morgan Morello 4AL