Sostenibilità alimentare: una rivoluzione necessaria.

Ecco l’articolo che ha conquistato il secondo posto al Concorso giornalistico “Riscoprire il valore del cibo: educazione per un consumo consapevole”, promosso dal quotidiano “La Sicilia” in occasione dell’EXPO relativo al G7 svoltosi a settembre a Siracusa.

Il G7 Agricoltura e Pesca, in corso di svolgimento a Siracusa, rappresenta un momento chiave per affrontare alcune delle sfide più urgenti legate alla sostenibilità alimentare, alla sicurezza nutrizionale e alla tutela delle risorse naturali. “L’uomo è ciò che mangia” affermava il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach. Ed è proprio vero! Ma il dilagare del fast food ha fatto sì che oggi nel mondo la produzione e il consumo del cibo hanno un forte impatto sulle risorse del pianeta e, di conseguenza, anche sulla salute di adulti e bambini, con l’aumento dell’obesità e di malattie dell’apparato digerente.

Ecco perchè il G7, ponendo al centro temi dell’Agenda 2030, assume oggi una valenza fondamentale, mettendo in risalto l’importanza della cooperazione internazionale per rispondere a problemi globali come il cambiamento climatico, la gestione sostenibile delle risorse agricole e la transizione verso sistemi produttivi più equi e innovativi.

A valorizzare le esperienze eccellenti e lo slow food italiano ci pensa l’Expo DiviNazione 2024, un grande evento in concomitanza con il G7 per celebrare quanto di buono è stato fatto nel campo dell’agricoltura e della pesca.

Visitando i tantissimi stand che incorniciano Ortigia, ci si rende conto che in fondo l’uomo può e deve cambiare il suo approccio al cibo, scegliendo bene cosa mangiare: un’alimentazione green, che promuova il rispetto dell’ambiente, etica, senza sfruttamento del suolo e dei lavoratori, e biologica, per garantire la biodiversità.

Imponente lo stand della Coldiretti, che in Italia ha importato l’esperienza dei Farmer’s market, con installazioni di campi di grano e ulivi, dove professionisti del settore hanno sottolineato quanto sia importante osservare la provenienza dei prodotti e dei loro ingredienti per essere sicuri di star mangiando cibo veramente di qualità.  Abbiamo avuto modo di osservare strumenti all’avanguardia per la gestione sostenibile delle coltivazioni, quali droni, trattori e macchinari di ultima generazione, che testimoniano il contributo fondamentale che la tecnologia può dare alle politiche agricole e rurali nelle diverse regioni del mondo, aiutando gli stati poveri a raggiungere un’equità nella distribuzione delle risorse. Molto interessante l’esperienza immersiva nello stand di Melinda, che racconta una bella storia: l’impegno di un’azienda a proteggere e valorizzare il territorio sui cui insiste, la Val di Non, attraverso la frigoconservazione naturale garantita dalle famose celle ipogee, collocate presso la miniera Rio Maggiore.

E infine abbiamo avuto la possibilità di assaggiare prodotti artigianali di prima qualità, come la marmellata di limoni, diversi tipi di olive, mandorle, il nostro pistacchio di Bronte e il cioccolato di Modica. Per concludere riportiamo il commento della studentessa ospite nella nostra scuola grazie all’associazione Intercultura Sasirada Meena Kattiyavara: “Hi, I’m Meena and thanks to my exchange year I had the opportunity to attend to Expo 2024 and I was very surprised about the quality of Sicilian products and the city of Syracuse with its beautiful centre, Ortigia”

Annalisa Fiorenza, Melissa Lisitano, Vittoria Tringali, Nicole Urzì VAT, Sasirada Kattiyavara IV AT