Come promesso, il 18 dicembre 2024, le nostre “Patate Bollenti”, Sara Ronzitti, Fabiola Celenza e Magda Cicchitti, sono tornate da noi più cariche di prima, parlando di tematiche di genere, pregiudizi, streotipi e gender pay gap. Alla fine della discussione hanno proposto una sfida chiedendoci di creare una valigia con luoghi, immagini, attività, libri o frasi che ci piacciono per metterle insieme e portarle con noi in futuro.
Abbiamo approfittato della loro presenza e disponibilità per porre alcune domande.
“In questi mesi, cosa è cambiato per voi? Si sono aggiunte altre ragazze al collettivo?”
Durante la scorsa intervista ( https://lascuolafanotizia.it/2024/05/24/il-mattioli-non-ha-paura-di-scottarsi-una-splendida-chiacchierata-con-magda-e-fabiola/) avevamo preannunciato che stavamo organizzando un Festival. Il Festival si è tenuto ad agosto e si sono aggiunte al gruppo delle ragazze, in particolare due. Una di loro frequenta ancora le superiori. Effettivamente non abbiamo avuto un cambiamento variegato ma la novità più grande è stata la possibilità di potersi tesserare nell’associazione. Lo abbiamo proposto durante i due giorni del Festival, chi veniva poteva ricevere una tessera con il proprio nome e far parte dell’associazione.
“Quali sono i vostri progetti futuri?”
Sicuramente il laboratorio con voi, che continueremo anche a gennaio. Inoltre abbiamo un piccolo progetto con un’associazione di Perugia. Parteciperemo con diversi incontri, sia in presenza sia online, che si terranno a maggio e nei quali si parlerà di tematiche di genere. Il progetto più interessante è quello del 17 dicembre insieme alla Consulta Giovanile di Vasto presso il centro Berlinguer. Verrà proiettato un film che parla di un gruppo di ragazze che dopo le superiori parte per un viaggio verso la Grecia. In Grecia saranno chiamate, quasi obbligate, a scoprire la propria sessualità e il proprio rapporto con il sesso. Il film tratta una tematica delicata, il confronto con il sesso in età adolescenziale che avviene, a volte, anche in modo piuttosto brusco e senza che vi sia una reale attenzione a quella che è la nostra percezione.
“Qual è la patata bollente del momento?”
Sicuramente la questione degli stereotipi di genere e la violenza di genere.
In occasione del 25 novembre, abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla lettura di testi della poetessa Gloria Riggio che, attraverso le sue poesie, il suo linguaggio e la sua modalità espressiva, ci ha suscitato tantissime riflessioni proprio sui pregiudizi di genere, considerati anche in prospettiva socio-politica. Tutte queste problematiche si rapportano con la questione umanitaria geopolitica che stiamo vivendo in Palestina e in Siria, difficile realtà che personalmente mi sta molto a cuore. I temi di cui parliamo dipendono anche dai nostri stessi interessi.
“Che emozioni vi suscita far parte di quest’attività?”
Per noi è molto importante innanzitutto custodire” l’interno” , perché cerchiamo di essere un gruppo connesso nonostante i membri del collettivo vivano in più parti d’Italia, quindi ce la mettiamo tutta per tenerlo coeso. Quello che noi cerchiamo di fare all’esterno è più un’azione volontaria che spesso nasce in modo istintivo, organizziamo eventi, incontri. Tutto parte da una necessità individuale. Se non ci fosse una necessità personale ovviamente non ci sarebbero neanche le energie per attivarci; c’è bisogno di una necessità collettiva perché non neghiamo che organizzarci non è sempre facile.
“Avete raggiunto qualche traguardo importante che vi eravate già poste?”
Il traguardo più grande è il nostro Festival, ma quello più importante è sicuramente essere venute a scuola da voi poiché era un nostro desiderio sin dall’inizio, da quando siamo nate come collettivo,
Abbiamo sempre tanta difficoltà nell’organizzarci perché uscire da questa confort zone è difficile, soprattutto comunicare con persone che non hanno la nostra stessa età. E’ sempre sfidante parlare con i giovani che, sicuramente, hanno degli stimoli diversi e sono più avanti mentalmente. E’ una bella sfida riuscire a trovare il modo di condividere quello che vogliamo comunicare.
Allora alla prossima care Patate Bollenti e grazie per il vostro impegno!.
Sofia Zaccardi
Giulia Salemme