Il 13 gennaio 2025, nell’Auditorium del Polo Liceale “R. Mattioli”, dalle ore 11.15 alle 13.00, si è tenuto l’incontro inaugurale della 26ª edizione del Festival della Scienza Ad/ventura. Dopo l’arrivo degli studenti, la professoressa Rosa Lo Sasso, direttrice scientifica del Festival Ad/ventura, ha dato ufficialmente inizio all’evento, dedicato quest’anno al tema “Evoluzione”. Cinque prestigiosi relatori hanno offerto il loro contributo, collegando ciascuno la propria disciplina al tema centrale.
Per gli studenti del Polo Liceale Mattioli, partecipare al Festival è un privilegio che permette di approfondire vari argomenti attraverso progetti realizzati dalle classi, incontri in auditorium e attività organizzate nella centralissima Piazza Rossetti. Tutto ciò è reso possibile grazie alla Dirigente scolastica, professoressa Maria Grazia Angelini, che ogni anno supporta con entusiasmo le iniziative dei ragazzi. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche al corpo docente che, come sottolineato dalla prof.ssa Lo Sasso, è parte fondamentale del successo del Festival: “senza di loro, il Festival della Scienza non sarebbe lo stesso”.
All’incontro hanno partecipato anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e il vicesindaco Licia Fioravante, accompagnati da Lorenzo Scampoli, responsabile stampa del Comune. Proprio grazie alla collaborazione dell’amministrazione locale, sono state messe a disposizione le sale del centro storico per accogliere le diverse attività della settimana.
A partecipare è stato anche l’assessore alla cultura della città del Vasto, Nicola Della Gatta, che ha lasciato ai ragazzi una frase ispiratrice: “Il presente è già vostro, state diventando adulti e costruendo il vostro futuro”, ricordando sempre che l’anima della cultura è la conoscenza.
L’apertura musicale è stata affidata agli studenti del Liceo Musicale, diretti dal docente di contrabbasso e laboratorio di musica d’insieme Angelo Botticella, che hanno emozionato il pubblico con la loro esibizione. La formazione degli archi ha eseguito “Gabriel’s Oboe” di Ennio Morricone, con il solista Evan Del Ciotto, e “Libertango” di Astor Piazzolla, con il solista Antonio Fabrizio.
Durante il convegno dal titolo ’“Evoluzione Biologica ed Evoluzione Culturale”, il moderatore Alessandro Vizzarri, professore in Telecomunicazioni e Internet, Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi Tor Vergata di Roma, ha introdotto ciascun relatore. La professoressa Anna Loy, docente ordinaria di zoologia all’Università del Molise, ha aperto il dibattito trattando il tema dell’evoluzione secondo Charles Darwin. Ha chiarito che Darwin non ha utilizzato il termine “evoluzione” ma “trasformazione”, riferendosi ai cambiamenti nelle specie in risposta alle condizioni ambientali. Questa visione, considerata rivoluzionaria al tempo, ha influenzato profondamente il modo di interpretare il mondo. La prof.ssa Loy ha inoltre mostrato un video sulla teoria dell’evoluzione per selezione naturale, un progetto finanziato con fondi per la cultura scientifica, che spiega le teorie darwiniane in modo accessibile.
Il Rettore Liborio Stuppia, dell’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” Chieti-Pescara, ha poi approfondito l’evoluzione dal punto di vista genetico, presentando due recenti studi: il primo evidenzia come molte coppie fanno meno di due figli, portando a una progressiva riduzione della popolazione umana; il secondo riguarda l’aumento dell’obesità: entro trent’anni, la maggior parte degli uomini sopra i 35 potrebbe essere obesa. Questi fenomeni riflettono l’adattamento umano e la capacità di modificare l’ambiente, talvolta con conseguenze negative per la salute e la sopravvivenza della specie.
Il Direttore Francesco Vissani, direttore di Ricerca presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN e ideatore del Premio Asimov, ha illustrato un approfondimento scientifico, mostrando il contributo di Einstein sul tema della guerra e l’origine della scienza nell’antica Grecia. Ha presentato l’esperimento Borexino, un primato scientifico abruzzese che ha permesso di osservare la fusione nucleare al centro del Sole, fonte di luce e calore per il nostro pianeta.
La prof.ssa Laura D’Angelo, critico letterario, narratrice e poetessa, ha infine parlato dell’evoluzione culturale e letteraria. Ha spiegato come la letteratura rifletta le trasformazioni dell’uomo nel corso delle epoche e come i social media influenzino la capacità di esprimere sentimenti, contribuendo a una “rivoluzione poetica”. Ha citato il suo libro “Cuore puro”, in cui intende riportare in vita i sentimenti umani in una società che pian piano li sta perdendo.
Il moderatore, prof. Alessandro Vizzarri, ha parlato dell’evoluzione nella tecnologia attraverso esempi quali la blockchain, il metaverso e l’intelligenza artificiale. Entro il 2030 ci sarà il 6G e tutto sarà connesso, in modo da dare la possibilità a tutti di accedere a internet. La blockchain è la base del web 3.0. Fondamentale è anche la cybersecurity e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che sta cercando nuovi talenti per prevenire le truffe informatiche.
Protagonista di questo dibattito: l’Intelligenza Artificiale, nata con Alan Turing e utilizzata oggi per analizzare grandi quantità di dati, creando modelli che minimizzano gli errori tra input e output. Con l’intelligenza generativa, ad esempio, saranno possibili auto a guida autonoma senza volante per aiutare i disabili, così come robot nei ristoranti. Tuttavia, resta importante migliorare l’inclusione delle donne nelle lauree STEM, poiché la loro presenza nel campo scientifico è ancora limitata.
Un esempio di come la tecnologia possa ingannare è Aitana Lopez, influencer creata interamente dall’intelligenza artificiale. La creatività e il soggettivismo sembrano, a volte, perdersi nel progresso tecnologico. Vizzarri ha concluso il suo intervento con una citazione di Einstein: “Lo spirito umano deve prevalere sulla tecnologia”.
Il Festival della Scienza Ad/ventura si conferma un appuntamento fondamentale per la crescita culturale e personale degli studenti, offrendo uno spazio di dialogo tra scienza, cultura e società.
Matilda Cinquina
