Sapevate che per ogni uomo la possibilità di trovare un donatore compatibile di midollo osseo è di 1 su 100000? O che molte regioni italiane non hanno a disposizione quantitativi di sangue sufficienti ad eseguire la richiesta di operazioni?
Lo abbiamo scoperto noi studenti delle classi quinte del Polo Liceale Mattioli che, il 15 gennaio, nella terza giornata del Festival della Scienza Ad/Ventura, abbiamo avuto l’occasione di incontrare Antonio Pietroniro e Antonietta Cirulli, rappresentanti rispettivamente di Avis (Associazione volontari italiani sangue) e Admo (associazione donatori midollo osseo) di Vasto.
L’incontro ha voluto sensibilizzare sul tema della donazione, un tema tanto delicato di cui, purtroppo, si parla sempre poco: i due ospiti ci hanno illustrato i requisiti fondamentali per essere donatori, le modalità attraverso le quale si può diventarlo e i benefici che questo gesto apporta alla comunità e a noi stessi.
La donazione avviene in maniera anonima, volontaria e gratuita. Per farla bisogna essere sani, non fare uso eccessivo di alcolici e tabacco e di droghe in maniera assoluta.
Per iscriversi alle due associazioni è sufficiente prenotare, presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale di Vasto (o di qualsiasi città italiana) ed effettuare un’analisi per verificare la nostra idoneità. Nel caso specifico dell’Admo, parte del campione di sangue verrà inviata a un laboratorio e inserita in un registro internazionale (la difficoltà di trovare ‘gemelli genetici’ fa sì, infatti, che la richiesta di midollo avvenga su scala mondiale e negli ultimi anni sono stati ben 7 i donatori della sezione Vastese a offrire le loro cellule staminali a pazienti in cura per leucemia) e la donazione vera e propria andrà effettuata, sotto richiesta dell’associazione, solo in caso ci sia qualche soggetto compatibile che ne abbia necessità.
Per quella del sangue, invece, la frequenza è di massimo quattro volte all’anno per gli uomini e due per le donne. Effettuato il prelievo verranno rilasciati al donatore i risultati delle analisi: quindi, oltre che fornire un grandissimo aiuto alla medicina, che utilizza il sangue per molti tipi di interventi e anche per la realizzazione di alcuni farmaci, la donazione rappresenta un’occasione di controllo gratuito e periodico.
Alla fine dell’incontro i rappresentanti delle due associazioni hanno risposto alle nostre domande e invitato chi volesse farlo a lasciare il proprio nominativo per iscriversi. Numerosi sono stati gli studenti che hanno preso parte all’iniziativa, simbolo che la sensibilizzazione gioca un ruolo fondamentale, soprattutto per questi gesti di solidarietà che fanno bene a tutti e creano uguaglianza: a ricordare il motto ‘Dona. Non sai per chi, ma sai perché’.
Arianna Roberti