Negli anni ’80, la moda dei giovani in Europa e negli USA è cambiata rapidamente: mentre in Europa si era diffusa la moda dei paninari, in America prevaleva la figura dello skater come modello di abbigliamento.
L’immagine del paninaro tipico nasce dai figli delle buona borghesia milanese, con una discreta disponibilità economica. La vita del paninaro è felice e spensierata e il suo stile dimostra, appunto, spensieratezza e ostentazione.
In particolare, il termine paninaro era riferito ai ragazzi, mentre le ragazze erano chiamate squinzie: erano ragazze frivole e smorfiose, amavano la moda e la vita godereccia.
Ci sono degli abiti tipo che identificano il paninaro e la squinzia anni ’80 come: jeans, felpa pesante (generalmente oversize), stivaletto o sneakers (di particolari marche come Timberland), occhiali da sole, orologi da polso e giacche pesanti e generalmente costose.
Il paninaro era solito vestire capi firmati come jeans Levi’s, giacche Moncler e occhiali Ray Ban.
In contrasto con lo stile paninaro, abbiamo quello degli skater, diffusi, come accennato precedentemente, nei quartieri Statunitensi.
Il tipico abbigliamento degli skater aveva come obiettivo quello di garantire comodità e sicurezza nei movimento; man mano che lo skate diventava sempre più popolare, cominciarono ad andare di moda magliette e felpe con stampe grafiche, facili da realizzare e vendere, e gli strappi sui jeans diventarono di moda.
Il vestiario tipico degli skater era caratterizzato da felpe e maglie oversize, jeans a gamba dritta o baggy ed era quasi obbligatorio il cappellino. Non potevano mancare, inoltre, sneakers basse che garantissero aderenza con la tavola da skate.
Erano stili differenti che rappresentavano lo status sociale delle persone del periodo, infatti il paninaro, borghese e benestante, è principalmente diffuso nel Nord Europa, al contrario dello skater che descrive la vita dei giovani americani: entrambi rappresentano un modello per la moda odierna che tanto si evolve quanto riprende dal passato.
Stefano Di Minni
Nicola Tomeo