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Ultimo appuntamento del Festival della Scienza Ad/ventura con il Colonnello dell’Aeronautica Daniele Mocio

Sapere le condizioni atmosferiche future, per la grande maggioranza dei cittadini, è spesso semplicemente sinonimo di curiosità ma c’è chi, invece, di esse ne ha fatto un aspetto fondamentale della propria quotidianità e del proprio lavoro.

Daniele Mocio, Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare, è uno di loro.

Presso la Pinacoteca del palazzo D’Avalos di Vasto, il giorno 18 gennaio 2025 nell’ambito della 26esima edizione del Festival della Scienza,  gli studenti del Mattioli di Vasto hanno avuto il piacere di partecipare all’incontro dal titolo “ Meteorologia tra scienza, comunicazione e falsi miti” .  La Dirigente scolastica del Polo Liceale Mattioli Prof.ssa Maria Grazia Angelini, assieme alla Direttrice scientifica del festival Prof.ssa Rosa Lo Sasso, hanno dato il benvenuto al Presidente dell’Aeronautica Militare di Vasto e presentato l’ospite tanto atteso. Il Tenente Colonello Daniele Mocio ha raccontato la sua storia professionale, il suo percorso in Aeronautica e la specializzazione in Meteorologia, un settore fondamentale, come da egli esposto, affinché si possano prendere decisioni per la sicurezza e la difesa di tutti i cittadini.

Durante l’incontro si è spesso ribadito quanto sia fondamentale la comunicazione. Bisogna, innanzitutto, accertarsi della veridicità e la correttezza delle informazioni in quanto spesso siti e applicazioni tendono semplicemente a voler monetizzare; con lo sviluppo tecnologico, infatti, chiunque potrebbe occuparsi di diffondere queste notizie. Non bisogna fidarsi, inoltre, delle previsioni a lungo termine in quanto sono soggette ad errori di approssimazione.

Successivamente, il Colonnello è andato a sfatare alcuni falsi miti che tutt’oggi sono presenti come, ad esempio, quello della differenza tra i termini ‘tempo’ e ‘clima’,  delle mezze stagioni che noi spesso non riusciamo a comprendere proprio perché abbiamo semplicemente una visione di caldo e freddo, non di una via di mezzo, o il fenomeno dei fulmini e dove potersi rifugiare al meglio, ad esempio, in aereo o in automobile,  il cambiamento climatico e l’effetto serra che, di per sé, non sono dannosi ma lo diventano a causa delle soluzioni che la natura mette in atto per contrastare questo aumento di temperatura, e ancora  il modo di operare dei meteorologi dell’Aeronautica, tramite lo studio di grafici e linee che mettono in relazione l’andamento di varie correnti.

È giunta, infine, una richiesta da parte sua ai ragazzi, quella di documentarsi sempre, di stare attenti:  troppo spesso, purtroppo, sentiamo parlare di morti a causa di valanghe o altri agenti atmosferici, fenomeni sicuramente in calo se tutti provassimo a rispettare  le allerte meteo che vengono annunciate nelle varie regioni in caso di pericoli.

Ci sono tutti gli strumenti adatti per poter essere cauti e anche questo incontro, come ha ribadito la Dirigente scolastica Maria Grazia Angelini, è stato fondamentale per la sensibilizzazione dei ragazzi sulla veridicità della  comunicazione e sull’importanza di queste conoscenze, a volte ritenute scontate.

Lisa Croce