Caro diario, in questi giorni la mia scuola è in fermento. Oltre al Festival della Scienza, molte sono le attività per l’orientamento rivolte ai ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie.
Sembra ieri quando anche io mi trovavo nella difficile situazione di fare una prima scelta importante per il mio futuro.
Per questo ho deciso di raccontare la mia storia e i miei inizi in questa meravigliosa scuola.
Ricordo che, durante il periodo degli Open Day, mi sentivo curiosa e agitata allo stesso tempo perché volevo conoscere gli ambienti, l’offerta formativa e i docenti che arricchivano una realtà a me nuova: quella della scuola superiore. In cuor mio, però, sapevo che il tempo era agli sgoccioli e la scelta da prendere sarebbe stata altamente significativa: era giunto il momento di lasciare la scuola media e scegliere un istituto che mi avrebbe dato la possibilità di approfondire gli studi di alcune materie in particolare, indirizzandomi verso una conoscenza analitica e completa dei campi del sapere che più si avvicinavano alla mia personalità, alle mie inclinazioni e soprattutto alle mie passioni.
Una domenica di tre anni fa ho varcato per la prima volta il cancello del Polo Liceale Mattioli, ignara che questa sarebbe diventata la mia seconda casa.
Una volta entrati (eravamo stati divisi in più gruppi perché era ancora l’ “era Covid”, e in ciascuno di questi eravamo 7/8 ragazzi accompagnati dai propri genitori), fummo accolti dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Grazia Angelini, e da diversi docenti, alla scoperta dell’offerta formativa e dei locali dell’istituto.
Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la biblioteca perché era il suo vero cuore pulsante: un luogo caldo, accogliente, dove rifugiarsi per poter studiare in un ambiente colorato e silenzioso. Inoltre, mettere a disposizione degli studenti la possibilità di scambiarsi materiali e libri mi ha fatto percepire che la scuola faceva delle relazioni tra gli studenti la sua forza, e non credo ci possa essere nulla di meglio che sentirsi protagonisti di un ambiente sano e sereno.
Un altro luogo che ha attirato la mia attenzione è stato il laboratorio di informatica perché mi incuriosiva l’idea di poter mettere in pratica nozioni teoriche logiche complesse trasformandole in veri e propri elaborati digitali. Inoltre, non nascondo che nutrivo già da un po’ di tempo l’amore per le discipline scientifiche e i presupposti su cui esse si fondano, anche se prima di visitare l’istituto non ero convinta di voler scegliere necessariamente il Liceo Scientifico. Questo perché ho sempre nutrito un certo interesse per molti campi della conoscenza e volevo tenere aperte tutte le porte dinanzi a me.
Il tour è stato lungo, ma molto piacevole a tal punto che il tempo è volato rapidamente tra l’esperienza del laboratorio musicale, la scoperta della chimica e delle fisica nei rispettivi laboratori, dove abbiamo potuto ammirare accattivanti esperimenti e le procedure per realizzarli. Inoltre, abbiamo visitato la palestra ed esplorato i laboratori del piano seminterrato: il laboratorio linguistico, il laboratorio di informatica e quello di CAD.
Quella domenica pomeriggio è volata via rapidamente e mi ha lasciato una sensazione di felicità . Dopo giorni di riflessione e analisi di tutte le circostanze ho preso la decisione finale: sarei voluta diventare una studentessa dell’unica realtà che mi aveva dato l’impressione che mi avrebbe fatta crescere umanamente e professionalmente: il Polo Liceale Mattioli. In particolare, visti i miei interessi inerenti le materie scientifiche e informatiche, ho deciso di iscrivermi al Liceo delle Scienze Applicate.
Nel momento in cui ho pronunciato la mia scelta dinanzi alla mia famiglia, mi sono sentita leggera e consapevole che il cammino che stavo per intraprendere mi avrebbe cambiato la vita in positivo. Ad oggi, posso dire che è stato davvero così: la cultura permette di allontanarci da ciò che ci può manipolare o ferire e ci avvicina alla scoperta del mondo e della bellezza che ci circonda. Inoltre la cultura non assume il giusto valore se non viene condivisa con un gruppo di persone legato e coeso.
Credo che qualsiasi indirizzo all’interno di questo Polo possa garantire una preparazione completa e funzionale a qualsiasi scelta successiva: dallo sport e al benessere, alle aree umanistiche, scientifiche e tecnologico-informatiche.
In aggiunta, la nostra scuola, oltre che a offrire innumerevoli possibilità di percorsi per le competenze trasversali (PCTO), propone innumerevoli progetti che permettono agli alunni di esprimere le loro passioni e la loro personalità. Ad esempio, i redattori del “Mattioli’s Chronicles” scrivono articoli su ogni campo di interesse sociale e culturale; è possibile migliorare le proprie competenze linguistiche attraverso diverse progettualità in lingua inglese e le certificazioni Cambridge che sono sempre più richieste in ambito universitario. La scuola offre anche la possibilità di cimentarsi in gare scolastiche, Debate, Olimpiadi di Fisica e di Matematica, Olimpiadi della Lettura, e varie iniziative come il Bookcrossing. Infine, viene offerta la possibilità di prender parte a scambi internazionali e di partecipare al progetto Erasmus+. Insomma, sono molto felice della mia scelta perché mi sento parte di una comunità dove ognuno è protagonista del proprio percorso.
Caterina Di Guilmi